Preso il bunker ma Gheddafi torna a farsi sentire

"Vittoria o morte", tuona il leader libico, mentre dal regime sostengono che il governo resisterà mesi o addirittura anni. Intanto i ribelli hanno preso il controllo dell'ultimo baluardo del regime

Gioia, spari, la statua di Muammar Gheddafi decapitata e presa a calci, come quella di Saddam Hussein otto anni fa. I ribelli sono in festa. Dopo tre giorni di battaglia, gli insorti sono entrati nel bunker di Bab al-Aziziya, residenza del raìs, avendo fatto breccia da una delle entrate.
Il bunker, ultimo baluardo del regime, adesso è sotto il controllo dei ribelli. I ribelli hanno preso il controllo della struttura, cercando il colonnello stanza per stanza. Ma di lui e dei suoi figli nessuna traccia.
E proprio Gheddafi non molla e nella notte è tornato a farsi vivo via radio: "Vittoria o morte", tuona il leader libico, mentre dal regime sostengono che il governo resisterà mesi o addirittura anni. Decine di missili grad sono stati sparati su Tripoli, mentre i lealisti ha lanciato missili scud su Misurata. Oltre 400 i morti nella capitale libica negli ultimi tre giorni, secondo il Cnt.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Agosto 2011
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