Vertenza Conforama, i sindacati ancora insoddisfatti
Prosegue il confronto tra le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil e la società di arredamento per l’espletamento dell’esame congiunto sulla procedura di licenziamento collettivo
Prosegue il confronto tra le organizzazioni sindacali Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs Uil e la società di arredamento Conforama Italia per l’espletamento dell’esame congiunto sulla procedura di licenziamento collettivo che ha coinvolto 160 unità impiegate nei punti vendita ad insegna Conforama, Emmezeta ed Emmezeta Moda di Bagnaria Arsa (UD),Riposto (CT), Montalto Uffugo (CS),Fasano (BR), Cittaducale (RI) e Vergiate.
I sindacati hanno espresso un parere fortemente critico sulle proposte dell’azienda che ha sostanzialmente ribadito il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria senza rotazione per il numero dei lavoratori eccedenti il numero dei licenziamenti proponendo nel contempo la mobilità volontaria con un incentivo all’esodo di 18 mila euro per i lavoratori full-time (importo da riparametrare ai contratti a tempo parziale). In alternativa al ricorso alla cassa integrazione straordinaria ed alla mobilità volontaria, l’azienda ha prospettato l’ipotesi della sola mobilità, con lo stesso incentivo all’esodo, per 145 unità.
«La proposta aziendale é risultata ancora inadeguata a risolvere la complicata vertenza – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Vincenzo Dell’Orefice – L’unico obiettivo che Conforama vuole realmente perseguire consiste nell’operare i licenziamenti senza il benché minimo raccordo con le organizzazioni sindacali ed evitare il ricorso alla cassa integrazione. Considerato il diverso impatto che la procedura di mobilità avrà purtroppo sui rispettivi negozi è prevalso l’orientamento di demandare ai singoli territori l’autonomia decisionale in merito alle iniziative da porre in essere a livello locale. Iniziative necessarie – ha aggiunto Dell’Orefice – affinché l’azienda cambi posizione rispetto al numero complessivo dell’esubero, che dovrà ancora essere diminuito, all’ammontare dell’incentivo all’esodo, che dovrà essere aumentato ed alle modalità di effettuazione della cassa integrazione, che dovranno essere il più possibile eque».
Nei prossimi giorni l’azienda provvederà ad informare il ministero del Lavoro sull’esito della fase sindacale e si darà avvio alla fase amministrativa prevista dalla normativa.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Viacolvento su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
Felice su Tensione e insulti in centro a Busto tra polizia e giovanissimi. Due denunciati per danneggiamenti
italo su Doveva stare a Roma e invece girava in auto a Luino: arrestato
Viacolvento su Voto palese per la mozione di sfiducia all'assessore, il sindaco di Busto Arsizio chiede una modifica al regolamento
PaoloFilterfree su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
lenny54 su Il mio medico di base è andato in pensione e devo cercarmi da solo un nuovo curante
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.