Via i microcomuni e 34 province. Le indiscrezioni sulla manovra

Donne in pensione a 65 anni, accorpamento per 1500 enti locali e pesanti sanzioni per chi non emette gli scontrini fiscali. Le festività laiche infrasettimanali slitteranno al lunedì

anticipazioni manovra governoSono diverse e rilevanti le novità previste nel decreto al vaglio del Consiglio dei ministri e del quale il premier Silvio Berlusconi aveva anticipato alcuni contenuti. Secondo le prime notizie diffuse mentre è ancora in corso il vertice di governo le modifiche riguarderanno in particolare la struttura degli enti locali e i tagli alla spesa pubblica.

Tra i provvedimenti più eclatanti è prevista la soppressione delle province con una popolazione complessiva al di sotto dei 300.000 abitanti, questo provvedimento potrebbe interessare ben 34 enti del nostro paese. Il governo avrebbe poi previsto anche la fusione dei Comuni sotto i mille abitanti – e sarebbero coinvolti in questo circa 1.500 paesi su un totale di circa 8 mila oltre alla riduzione dei componenti i Consigli regionali.

Per quanto riguarda le pensioni saranno previsti aggiustamenti in campo previdenziale, su cui probabilmente la Lega farà pesare la propria posizione negativa. Dal 2020 al 2015 potrebbe venire anticipato il progressivo innalzamento a 65 anni (entro il 2027) dell’età pensionabile delle donne nel settore privato.

I dipendenti del settore pubblico che non rispettano gli obiettivi di riduzione della spesa potrebbero perdere il pagamento della tredicesima mensilità e potrebbe essere inoltre previsto il pagamento con due anni di ritardo dell’indennità di buonuscita dei lavoratori. Non sembra essere invece stata presa in considerazione alcuna riduzione degli stipendi degli statali.

Il governo sembra essere deciso a insistere sulla via tracciabilità per tutte le transazioni superiori ai 2.500 euro con comunicazione all’Agenzia delle entrate delle operazioni per le quali è prevista l’applicazione dell’Iva. In caso di mancata emissione della documentazione fiscale, ricevute, fatture o scontrini sono previste severe sanzioni che potrebbero arrivare fino alla sospensione dell’attività.

Le festività infrasettimanali "non concordatarie", vale a dire non religiose, verranno spostate al lunedì.

Confermato il contributo di solidarietà a due vie per i lavoratori dipendenti e per gli autonomi. Per i dipendenti del settore privato è previsto un prelievo del 5% per la parte del reddito eccedente i 90mila euro e del 10% per la parte eccedente i 150mila euro. Per i lavoratori autonomi l’addizionale scatta invece a partire dall’aliquota del 41% che si applica ai redditi superiori a 55mila euro.

Non ci sarebbero invece, nella bozza della manovra, interventi in aumento dell’Iva. Così come gli interventi sugli immobili e i patrimoni mobiliari. Confermato invece l’aumento al 20% per tutte le rendite finanziarie, esclusi gli interessi dei titoli di Stato che restano al 12,5%.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Agosto 2011
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