Carbone e Varese, c’è una partita da vincere

Sabato (ore 15) a Masnago arriva l'Albinoleffe: al tecnico servono tre punti per evitare l'addio. In campo Terlizzi e Neto. Montemurro attacca: «Basta pensare al passato, si rispetti il nostro lavoro»

Vissuto lo psicodramma collettivo della partita con il Livorno, passata la settimana più lunga da molto tempo a questa parte, il Varese si prepara ad affrontare l’Albinoleffe per la 5a di Serie B, ancora tra le mura del Franco Ossola. Terreno amico che tanto amico non è stato in questo avvio di stagione: qui sono passati l’Osasuna in amichevole, l’Avellino in Coppa e appunto il Livorno, mentre con il Crotone è arrivato solo uno 0-0. E il problema del gol è forse ancor più grosso di quello relativo a gioco e risultati: la quota zero permanente deve essere sbloccata a ogni costo, perché i tre punti sono vitali per la classifica e per la permanenza di Carbone sulla panchina.

CARBONE ARDENTE – L’ultimo allenamento prima della partita con i seriani è stato diverso dal consueto, non certo per il lavoro svolto in campo quanto per il clima e gli eventi attorno ad esso. E anche la conferenza stampa di Carbone non è la solita: accanto al mister ci sono l’ad biancorosso Montemurro e il ds Milanese (nella foto) a dare un segnale di fiducia a Benny ma pure per dare la propria risposta alle tante critiche dei giorni scorsi. Carbone intanto, va all’attacco, corretto ma deciso e "caldo" nelle proprie parole e convinzioni: «Partiamo da un presupposto: se batteremo l’Albinoleffe avremo gli stessi punti del Varese dell’anno scorso, dopo cinque partite. Lo dico perché considero questa partita come quella "della vita" al pari di tutte le altre, senza fare drammi. Certo, io e tutti noi sappiamo di aver sbagliato completamente la gara con il Livorno ed è scontato il fatto che vogliamo reagire. Andiamo avanti e lo facciamo a testa alta: continuo a essere convinto di avere una squadra forte e sono tranquillo, anche perché la società mi è vicina. So bene che i risultati contano tanto e per questo voglio vincere, però mi fa piacere essere qui accanto a Montemurro e Milanese: avere la loro fiducia mi carica a molla. Io questa scommessa con il Varese la vinco».
Carbone non rinuncia a parlare ai tifosi: «So bene che il responso su di noi arriverà dal campo e so anche che nel calcio parte della gente abbia idee diverse dalle mie. Sta a me e alla squadra far cambiare queste idee, giocando bene e vincendo le partite. Dico anche che, finalmente, ho a disposizione alcuni giocatori che finora mi sono mancati, in parte o del tutto: avere in campo Terlizzi o Neto è un vantaggio in più. Domani saremo una cosa sola sull’erba di Masnago».

ECCO TERLIZZI – La formazione iniziale non c’è ancora, ma tra campo e sala stampa si può ipotizzare che Carbone farà di tutto per mettere in campo l’undici più vicino possibile a quello titolare. Terlizzi (foto a lato) è pienamente a disposizione e dovrebbe esordire in campionato con il Varese accanto a Troest, formando così un’accoppiata importante e – sulla carta – garantita. In fascia dovrebbe farcela Grillo (a sinistra) con Cacciatore a presidiare l’out di destra, quello a lui più congeniale. L’assenza di Carrozza (squalifica) e Nadarevic (non al meglio: sarà in panchina) dirotterà ancora Kurtic sulla sinistra dell’asse dei trequartisti, con Zecchin a destra e Neto Pereira al centro. Accanto a Corti dovrebbe esserci Filipe Gomes mentre per la prima punta è favorito l’ex di turno Marco Cellini.

«VOGLIAMO RISPETTO» – Come accennato in precedenza, alla consueta conferenza prepartita hanno partecipato anche Enzo Montemurro e Mauro Milanese. A lungo in silenzio, i due dirigenti hanno scelto di parlare alla fine e non sono mancate le parole forti soprattutto da parte dell’amministratore delegato: «Siamo qui perché è giusto sostenere il mister: in questi momenti bisogna rimanere compatti ed essere convinti di poter fare bene. Però voglio anche chiedere un po’ di fiducia intorno al nostro operato: fin dal primo giorno di questa stagione siamo stati guardati con diffidenza megagalattica. Sembra che gli anni scorsi Rosati, io e le altre persone che sono rimaste non abbiano partecipato ai grandi risultati del Varese e addirittura sabato ho sentito urlare "Vattene" al presidente, una cosa assurda». L’alto dirigente biancorosso è un fiume in piena: «Quello che chiedo è solo rispetto, nient’altro. Chi ha scelto di rimanere a Varese lo ha fatto perché ci crede, non pensiate che noi ci godiamo quando arrivano le sconfitte. E chi è andato via da qui ha trovato destinazioni in cui sta bene e viene pagato meglio. Il passato è passato, inutile continuare a tirarlo in ballo: sappiate che in queste condizioni, in cui sento dire tante falsità, è difficile lavorare sereni».
Milanese è più pacato e conciso, ma altrettanto fermo: «Voglio ringraziare quei tifosi che ci sono sempre vicini e a loro dico che sarà più bello gioire insieme quando arriveranno i risultati. Magari i gufi ci rimarranno male ma a loro dico che la nostra società è seria e lo vuole dimostrare sul campo, con i fatti. Tante persone hanno sofferto per anni, durante la risalita verso la Serie B e noi vogliamo che il Varese rimanga in questa categoria».

LO SPAURACCHIO – L’Albinoleffe è partito molto bene in questo torneo (7 punti in 4 match); Carbone lo sa bene e preannuncia di aver studiato a fondo l’avversaria per non subire le sue folate in contropiede che nascono da una difesa ferrea. Il giocatore più pericoloso per l’economia della formazione bergamasca è Valerio Foglio. Lo dice senza esitazioni il mister che invita a non prendere sottogamba il 26enne legnanese, alla quarta stagione con la maglia della formazione celeste di cui è una delle bandiere. «Foglio è veloce e tecnicamente bravo: lo conosco bene perché ho anche giocato con lui. Le sue incursioni sulla fascia possono creare dei problemi a chiunque: per questo e per altre situazioni di gioco abbiamo preparato alcune contromosse che mi auguro funzionino».

Varese – Albinoleffe (probabili formazioni)

Varese (4-2-3-1): Moreau; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Filipe, Corti; Zecchin, Neto Pereira, Kurtic; Cellini. All. Carbone.
Albinoleffe (4-3-2-1): Tomasig; Daffara, Piccinni (Malomo), Bergamelli, Cristiano (Regonesi); Hetemaj, Girasole, Laner; Pacilli, Foglio; Cocco. All. Fortunato.
Arbitro: Gavilucci di Latina (Segna e Pegorin – IV° uomo: Gallione)

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Pubblicato il 16 Settembre 2011
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