Certificati di malattia solo in forma telematica
Il provvedimento è entrato in vigore dal 14 settembre. Il lavoratore non si dovrà più preoccupare né di presentare all’Inps il certificato, poiché sarà il medico ad inviarlo telematicamente, né di far avere copia al proprio datore di lavoro
E’ entrato a regime da mercoledì 14 settembre il sistema di invio telematico dei certificati di malattia dei lavoratori dipendenti. In virtù delle nuove norme, i lavoratori sono stati esentati dall’obbligo di consegnare la copia del certificato di malattia all’Inps e al datore di lavoro. Quest’ultimo, infatti, per consultarlo dovrà ora utilizzare il sito internet dell’Inps (www.inps.it). Questo non esonera comunque il lavoratore dal comunicare al datore la propria assenza in modo tempestivo secondo le modalità previste dal contrato collettivo o dal regolamento aziendale, nonché l’indirizzo di reperibilità durante la malattia, pena l’applicazione di sanzioni disciplinari.
Il lavoratore, quindi, non si dovrà più preoccupare né di presentare all’Inps il certificato, poiché sarà il medico ad inviarlo telematicamente, né di far avere copia al proprio datore di lavoro: in realtà sarà sempre facoltà di quest’ultimo, qualora sia nell’ambito del settore privato, richiedere ai propri dipendenti di comunicare il numero di protocollo identificativo del certificato inviato on line dal medico.
L’unico caso in cui ci si dovrà affidare alla vecchia modalità cartacea è quello che si potrà verificare quando il medico curante sia impossibilitato ad effettuare la trasmissione telematica del certificato di malattia.
I datori di lavoro dovranno quindi accreditarsi presso il sito dell’Inps e accedervi per poter visualizzare i certificati di malattia oppure inoltrare apposita richiesta per poter ricevere direttamente i certificati di malattia al proprio indirizzo di posta elettronica certificata. Dal 12 settembre, inoltre, il sistema telematico consente ai datori di richiedere le visite fiscali, utilizzando un’apposita sezione del sito Inps.
Questi compiti possono anche essere affidati al proprio consulente del lavoro, quale intermediario abilitato nei confronti dell’Inps e dotato di canale privilegiato per la ricezione dei certificati.
I servizi telematici consentiranno anche al lavoratore la consultazione dei propri certificati, qualora questi si sia munito di apposito Pin di accesso, rilasciato dall’Inps.
La fondazione studi del consiglio nazionale dell’Ordine ha predisposto un utile vademecum che riepiloga la normativa e sintetizza le regole per i datori e per i lavoratori con i fac simili per le richieste di Pin e per le comunicazioni aziendali necessarie. La guida è scaricabile dal sito www.consulentidellavoro.it
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