Discoteche fino alle 4: “Diamo la sveglia”, “Ma anche no”

Secodno Emilio Corbetta del Pd è un provvedimento di cui non si sentiva il bisogno, per Cosentino del Pdl è una sveglia alla città

A che ora chiudere i locali notturni?

Emilio Corbetta consigliere comunale del Pd
Era proprio una cosa di cui si sentiva l’assoluta mancanza… Adesso, con questo provvedimento, si risolveranno tantissimi problemi della città, anche magari quelli della sicurezza. Le discoteche e numerosi altri locali pubblici potranno chiudere alle quattro, invece che alle tre! Siamo a posto! …

In un momento di crisi (e non solo economica) profonda, che ingenera sentimenti di smarrimento, di preoccupazione, oserei dire di angoscia, ci si deve preoccupare di queste cose?

Non sarebbe meglio approfondire lo studio sociologico del fenomeno e delle problematiche legate allo sviluppo delle discoteche?

Allungando di un’ora l’attività dei locali notturni e impedendo la vendita di alcolici poco prima, siamo proprio sicuri che “la sbronza” si estingua così velocemente? Gli appassionati della notte saranno in grado di riprendere la guida da sobri dei loro veicoli?

Considerando le prime reazioni al provvedimento si evince che il problema è senz’altro più profondo, più grave, più intrigante di quanto appaia.

È fenomeno complesso, nella misura in cui dietro all’evidenza della vita notturna, che ha coinvolto sempre, magari in modo diverso, anche le generazioni passate, sono veramente tante le problematiche da approfondire. Si va dall’aspetto economico (a proposito: le società che gestiscono le discoteche che tasse pagano? Sono state toccate dai recenti provvedimenti governativi?), a problemi igienico sanitari gravi, legati all’abuso di alcol, a droghe apparentemente innocue ma invece gravemente neurotossiche, a problemi psicologici spesso legati a solitudine infinita. che viene rafforzata dallo stare nel sovraffollamento, a frequentissimi malori -talvolta evoluti nella morte-, ai numerosissimi incidenti spesso mortali dopo la chiusura, agli episodi di violenza dentro e fuori le discoteche.

 Era proprio necessario questo provvedimento? Non più importante sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi sopra accennati (e sono solo alcuni)? La realizzazione delle necessità educative dei cittadini, specialmente quelli giovani, sono un dovere impellente della politica, logicamente nell’assoluto rispetto della diversità delle idee e della “persona”, troppo spesso, anzi sempre, messa da parte.

Emilio Corbetta, consigliere comunale P.D.
 

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Giacomo Cosentino, consigliere comunale a Varese per il Popolo della Libertà e presidente commissione rapporti coi rioni, interviene sull’ordinanza sindacale riguardante il prolungamento dell’orario di chiusura dei locali di pubblico spettacolo e propone modifiche anche per i bar.

 In seguito all’ordinanza sindacale n.9 del 2/9/11 riguardante il prolungamento dell’orario di chiusura dei locali notturni interviene Giacomo Cosentino (consigliere comunale a Varese e presidente commissione rapporti coi rioni): “Questa ordinanza, che sposta l’orario di chiusura delle discoteche e locali con licenza di pubblico spettacolo dalle ore 3 alle ore 4, è un passo avanti fatto dall’amministrazione comunale per venire incontro alle esigenze di coloro che vogliono divertirsi restando nella propria città” continua Cosentino “è vero che a Varese ci sono solo due attività con tale tipologia di licenza ma questa ordinanza può servire da invito a coloro che vogliono investire denaro per aumentare l’offerta”.
 

“Nei prossimi giorni farò richiesta formale all’assessore al commercio Sergio Ghiringhelli affinché provveda ad aumentare di un’ora anche l’orario di chiusura dei bar (quindi dalle ore 2 alle ore 3) per dare un servizio fino a tarda ora anche a coloro che non amano andare in discoteca ma che vogliono godersi la serata stando seduti a bere un drink nel cuore della città giardino” continua Cosentino “seguendo questa logica riusciremo a dare una piccola ma significativa svegliata a questa città dormitorio rispettando comunque la quiete pubblica dei cittadini attraverso un’attenzione costante sui limiti del volume della musica”.

 

Conclude Cosentino: “mi auguro che si continui a lavorare in questa direzione al fine di abbassare il rischio di incidenti stradali di coloro che attualmente si spostano in altre città e incrementare il commercio cittadino.”

 
Giacomo Cosentino
Gruppo consiliare Popolo della Libertà

Comune di Varese

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Pubblicato il 08 Settembre 2011
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