“Il nostro cuore è sulla carta”

Daniela Bramati Ferrario racconta le novità della Prealpina. "Abbiamo fatto l'online per stare al passo con i tempi. Il nuovo formato grafico rende il giornale più giovane"

bramati ferrario belli“Il giornalismo deve essere equilibrato, e il nostro giornale è lo specchio dello spazio territoriale in cui vive”.

Daniela Bramati Ferrario ha raccontato la nuova Prealpina incalzata dalle domande di Bruno Belli prima, e poi dal pubblico degli incontri culturali del venerdì al caffè Zamberletti.
“Abbiamo fatto molti cambiamenti perché non si può stare fuori dal mondo. Fare il giornale online significa stare al passo con i tempi e guardare avanti. Per noi è importante dare una risposta di informazione a chi usa internet. Certo ora stiamo lavorando per arrivare all’ottimizzazione del prodotto in un mondo che cambia sempre”. 
Prealpina festeggia i 124 anni ed è un’istituzione per il nostro territorio. Lo si capisce bene da alcuni interventi del pubblico. C’è affetto e attenzione per la vita del giornale. Qualcuno non nasconde la preoccupazione per il recente cambio della guardia, ma l’editore su questo è stata franca. “Diamo tempo al nuovo direttore. È qui solo da quindici giorni e poi vedrete che ascolterà tutti”.
Sul rapporto tra la carta e il web la signora Bramati ha le idee chiare.L’online è un giornale che non ha approfondimenti. Il nostro cuore è sulla carta dove si trova maggiore
ricchezza. Prealpina in edicola è un giornale più completo, mentre l’online è più svelto e più leggero”. 
bramati ferrarioSi è parlato anche del recente cambio grafico e di formato. “Prealpina cartacea – ha continuato l’editore – è un giornale più giovane con un formato dei più attuali e con evidenze grafiche più accattivanti”.
Bruno Belli ha poi voluto capire quale fosse la visione della signora Bramati rispetto alla linea della Prealpina, anche se poi, come afferma l’intervistatore, “è il lettore a dire se il giornale piace o meno”.
“Il giornalismo deve essere equilibrato, lo specchio dello spazio territoriale facendo proprie le problematiche di quell’area. Non si deve strillare. Dobbiamo fare in modo che si possa interagire con il lettore. Il giornale deve essere di aiuto alla società e un esempio viene dalla nostra storia. Prealpina fece una lotta per far diventare Varese provincia. Il giornale – ha continuato la signora Bramati – ha una linea editoriale ben precisa ed è libera e indipendente. È sempre stata così ed è li da vedere”. 
Quanto alla sua diffusione, “Prealpina è radicata in tutto il territorio e le vendite sono legate
anche al numero di abitanti”.
L’editore, molto attenta a raccontare con passione il suo giornale e non tanto i propri gusti, ha accettato solo verso la fine dell’incontro a svelare le sue abitudini personali. “Non sono una lettrice di cronaca nera, e a me personalmente non piace. Certamente questa invece è molto importante per l’economia del giornale che deve stare con i piedi per terra perché è una impresa, ma resto convinta che il discorso morale è importante”.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Settembre 2011
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