Il Ticino cerca discariche per terra e ghiaia. E chiede aiuto all’Italia
Il dipartimento del territorio sta trattando con le province di confine per esportare i "materiali non inquinati". E per smaltire i rifiuti edili ha creato la "Borsa dei materiali"
Riciclare tutto quello che è possibile, terra compresa. Nasce per questo la "borsa dei materiali", la soluzione proposta dal Canton Ticino per rispondere al massiccio aumento dei rifiuti legati al settore dell’edilizia e più in generale dei materiali inerti come sabbia, ghiaia e argilla. In Ticino il problema dello smaltimento si fa sentire: basti pensare che in soli tre anni, secondo i dati diffusi dal Dipartimento del territorio, gli scarti provenienti da lavori di scavo o di demolizione sono cresciuti del 60 per cento, in particolare nell’area del Sottoceneri quella che confina con il Varesotto. E la borsa è solo una delle alternative per rispondere all’esigenza di nuovi spazi per depositare questi materiali. Funzionerà on line, attraverso uno speciale sito internet dove gli imprenditori potranno scambiare le materie prime a seconda di fabbisogni e disponibilità. Ma non è tutto. Il Dipartimento del territorio del cantone guarda anche all’Italia con la quale sta prendendo degli accordi: «per il tramite della Regio Insubrica (che oltre a Varese comprende Como, Novara, Lecco e il Vco, ndr) – spiega in una nota – sono in corso delle trattative con la Regione Lombardia e le vicine province italiane per favorire l’esportazione di materiale – precisa – "non inquinato" in Italia per il colmataggio e al ricoltivazione di ex cave di sabbia e ghiaia». Tutto ciò perché «è fin d’ora prevedibile una mancanza di spazio in Ticino». Nel cantone è prevista inoltre la messa in appalto entro la fine dell’anno della concessione per la gestione della discarica di Magadino-Quartino (apertura prevista nel 2012), la possibiltà di creare nuove discariche in Riviera e Bassa Leventina. Nel Sottoceneri, invece, è già pianificata la nuova discarica per materiali inerti di Monteggio, mentre è in corso l’analisi preliminare per l’elaborazione del Piano di utilizzazione cantonale per la terza tappa presso la discarica di Stabio.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Felice su Il pericoloso gioco alla stazione Ferno-Lonate: ragazzini attraversano i binari nel tunnel
lenny54 su È arrivato il gran giorno a Monteviasco: dopo sette anni di stop riparte la funivia
Adriana Andriani su Bogno, la Fondazione Sacro Cuore in liquidazione. Bini: "Non c'erano le condizioni economiche per proseguire"
Bruno Paolillo su Ottant’anni fa Hiroshima: la memoria della bomba che cambiò il mondo
PaoloFilterfree su Vigili del fuoco, organico solo sulla carta: Candiani denuncia l’abuso delle leggi speciali. "Vuote anche le case Aler in convenzione"
Alessandro Zanzi su Crescono le diagnosi di disabilità tra i minori di Varese: +500% in 10 anni
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.