Lonate in piazza contro la criminalità
Sabato e domenica doppia manifestazione dei Democratici Uniti per testimoniare la reazione della cittadinanza. Buonanno: "Basta con la paura, dobbiamo riprenderci il territorio"
È una tranquilla domenica mattina in piazza Sant’Ambrogio a Lonate Pozzolo, nulla che faccia pensare ai recenti episodi di criminalità avvenuti nel centro della cittadina. Eppure l’escalation di comportamenti illegali, dai banali furti ai vandalismi fino ai frequenti episodi di spaccio, negli ultimi mesi si è fatta preoccupante, tanto da spingere i Democratici Uniti a organizzare la simbolica manifestazione "Riprendiamoci Lonate": sabato mattina è stato allestito un gazebo in piazza Mazzini, oggi il punto di informazione si è spostato in piazza Sant’Ambrogio. La scelta dei luoghi non è certo casuale: la prima delle due piazze è a un passo da via Novara, la zona più malfamata del centro, mentre la seconda è a ridosso di via Garibaldi, in un quartiere dove la criminalità è in forte aumento. "Abbiamo voluto dare un segnale – spiega il consigliere comunale del Pd Giacomo Buonanno, uno degli organizzatori – vogliamo portare l’attenzione sul problema e risvegliare le coscienze, invece di nascondere la polvere sotto il tappeto".
Tra i presenti alla manifestazione Nadia Rosa, anche lei consigliere comunale d’opposizione: "I cittadini hanno paura, alle 8 sono costretti a chiudersi in casa. Puntiamo a creare un movimento di persone in grado di riprendersi il territorio; è importante che non ci sia omertà e che tutti denuncino quello che avviene". Lonate è da tempo un punto nodale del traffico di droga tra il varesotto e il novarese, ma da qualche tempo la criminalità si è allargata anche al centro del paese: "Negli ultimi anni – dice Buonanno – c’è stata una progressione allarmante. Ormai gli episodi sono talmente tanti che non fanno nemmeno notizia, ma non dobbiamo cedere alla tentazione di considerarli cose normali. Su questo tema vorremmo confrontarci con l’amministrazione, ma anche con la parrocchia, la Pro Loco, le associazioni, per stabilire un dialogo e dare una consapevolezza maggiore ai cittadini, che devono essere padroni del contesto in cui vivono".
Ambrogio Milani, il "padre" del percorso ciclopedonale di via Gaggio, è tra i cittadini più attivi nella lotta alla criminalità: lui stesso, del resto, è stato vittima di piccoli furti, tra cui quello della bicicletta. "Conosco tanta gente che è stata derubata – racconta – ma non aveva mai avuto il coraggio di esporsi; poi, dopo la mia denuncia, hanno seguito l’esempio". La caratteristica più preoccupante della criminalità a Lonate è che tutto avviene alla luce del sole: "Conosciamo benissimo le facce e i nomi di queste persone – dice Milani – che non fanno nulla per nascondersi; li vediamo mentre si passano di mano soldi e bustine. Chiediamo anche una maggiore attenzione alle forze dell’ordine; già la sola presenza di una pattuglia dei Carabinieri, come oggi in piazza, può dare un segnale, e far sì che questi personaggi finalmente capiscano che i cittadini si muovono e non hanno paura".
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