Partecipazione e creatività: “Liberamente Cassano” si presenta

Partecipazione, dialogo, nuove tecnologie e creatività. LiberaMente Cassano è una squadra di uomini e donne che sono convinti di poter rilanciare Cassano Magnago. La nuova lista civica è promossa da un gruppo di giovani: persone tra i 25 e i 40 anni, con esperienze nel volontariato, nell’associazionismo, ma anche nella professione, in particolare quella creativa, a partire dal web. Sono partiti in sette, ma circondati dall’interesse di molte altre persone: «La nostra è una esperienza che nasce per dare fiducia e apertura ad una città che oggi appare chiusa e grigia» spiega Stefano Bottelli, già promotore dell’esperienza del gruppo del Kanile, che spiega che si vuole «ripartire dall’idea di comunità», dal dialogo e dalla partecipazione di cittadini e associazioni. «Vogliamo portare avanti un nuovo modo di fare politica, aprendo alla partecipazione diffusa, ai nuovi mezzi di comunicazione».
Sbaglierebbe però chi vede un fondo di antipolitica (stile Beppe Grillo), perché da queste parti di politica – nel senso migliore del termine – vogliono parlare eccome: «Non siamo schiacciati sui partiti tradizionali, certo però pensiamo che la politica serva per costruire e progettare qualcosa di migliore per il futuro. La questione politica/antipolitica non è una preoccupazione, la preoccupazione vera, oggi, è invertire la rotta». Il bisogno di cambiamento rispetto agli ultimi anni è sentito come una urgenza e fa sì che si dialoghi in senso ampio: all’incontro sono intervenuti rappresentanti di Pd, SEL, Futuro e Libertà, ma anche di Legambiente, del blog cassanese Quarantotto.net, di lare associazioni. «La nostra priorità è vincere le elezioni, vorremmo governare la città. Ma per fare questo dobbiamo pensare ad una coalizione, ma per questo ci sarò tempo per discutere». Si è detto in modo chiaro che non ci sono apparentamenti precostituiti.
"Ascolto, dialogo, presenza" sono le parole-guida della lista civica: «Durante l’incontro è stato presentato anche il metodo di lavoro per dar seguito a una partecipazione diffusa, la ricerca/intervento, dove coinvolgere i cittadini dando a loro la parola, chiedendo pareri e opinioni di Cassano Magnago, discutendo le priorità da affrontare e nel contempo iniziare a costruire risposte immediate partendo proprio da quanto emerge». Si è anche deciso di definire otto zone in città, ognuna delle quali avrà un gruppo che lavorerà per raccogliere le segnalazioni su problemi, bisogni e potenzialità (la lista si ritrova tutti i mercoledì ore 21.15 nella sede di via Buozzi a Cassano Magnago). L’idea di un’analisi puntuale e attenta è forse tipica delle liste civiche (a Gallarate l’attenzione ai quartieri è stata uno dei punti di forza per vincere le elezioni), ma in questo caso conta anche l’entusiasmo creativo (tra i promotori c’è persino un attore-giocoliere) e lo spirito un po’ libertario che il gruppo ha voluto mettere già nel nome.