“Quale futuro per l’Aquilone?”

Il tema dell’asilo L’Aquilone non smette di appassionare Cassano Magnago: a pochi giorni dall’inizio della scuola, il futuro dell’istituto è ancora tutt’altro che chiaro e i genitori degli alunni manifestano pubblicamente la propria preoccupazione. Dopo un agosto relativamente tranquillo, a smuovere le acque è stata la notizia che tre delle quattro maestre sotto contratto avrebbero deciso di abbandonare il posto di lavoro in previsione del prossimo passaggio della scuola alla gestione privata, ratificato dal consiglio comunale dello scorso 14 luglio. I genitori, da tempo attivi nella protesta contro la decisione dell’amministrazione (sono state raccolte oltre 1000 firme per chiedere il rinvio dell’esternalizzazione), non stanno a guardare e si rivolgono con una lettera aperta al sindaco Aldo Morniroli: "Dopo questi pochi mesi – recita il documento – in cui noi genitori abbiamo più volte cercato di dissuadere l’Amministrazione dal portare avanti, in modo così repentino, il progetto di esternalizzazione di un servizio tanto delicato, dobbiamo riscontrare che le preoccupazioni ed i timori che vi abbiamo esposto si stanno concretizzando. I nodi stanno venendo, purtroppo, al pettine. Con amarezza, poi, rileviamo che il Suo atteggiamento nei confronti di noi genitori dell’Aquilone è mutato dall’inizio della vicenda ad oggi, diventando via via sempre meno di confronto e lasciando il posto al silenzio".

"Convinti dalle tante rassicurazioni fatte – continuano i genitori – abbiamo partecipato, su invito, alla predisposizione di un bando di gara tecnico, che però risulterebbe attualmente bloccato e comunque fortemente modificato rispetto a quanto potuto condividere. Di questo arresto nessuna notizia, nessun chiarimento, nessuna comunicazione, appunto, il silenzio. Si avvicina però velocemente il 01 gennaio 2012, termine per il passaggio al nuovo gestore. Al momento il personale in forza alla scuola risulta sottodimensionato rispetto al numero dei bambini iscritti e a quanto previsto dal regolamento dell’ Aquilone. Questo porterà da subito ad una limitazione dei servizi di pre e post scuola ai quali non tutte le famiglie richiedenti potranno accedere".

La lettera torna poi sul tema delle tre insegnanti pronte al trasferimento: "Una delle maestre lavorava all’Aquilone dal 1974 e le altre dalla fine degli anni ’80. Ci sono state altre occasioni e possibilità per passare a differenti Enti gestori nell’arco di questi oltre trenta anni di servizio ma il “caso” avrebbe voluto che proprio nel 2011, alle soglie dell’esternalizzazione, queste maestre, prossime alla pensione, avrebbero deciso di trasferirsi. Il tono sarcastico è dovuto, perché molti di noi si sono sentiti offesi e ridicolizzati di fronte alla dichiarazioni da Lei fatte alla stampa: non e’ in dubbio la libertà’ di scelta personale su dove e con chi lavorare ma non può essere definito casuale che una scelta tanto delicata che riguarda la conclusione della vita lavorativa, cada proprio quest’anno, proprio ora, e che preveda un distacco, un allontanamento da un luogo di lavoro divenuto ormai familiare. Con questa lettera – conclude il Comitato autocostituitosi nello scorso mese di giugno – Le chiediamo, nuovamente e fermamente, di interrompere il passaggio di gestione, di ritornare sui propri passi, rivedendo e approcciando la problematica con maggiore calma, con un maggiore coinvolgimento di noi genitori".