Quei “guanti” varesini sui piedi degli americani

La popolarità della Vibram negli Stati Uniti continua a crescere. Il settimanale economico Businessweek le dedica un lungo articolo. E David Letterman ne fa uno sketch del suo celebre show

vibram fivefingers successo americanoFino al 2008, negli Stati Uniti la categoria "minimalist shoes", letteralmente "scarpe minimaliste", nemmeno esisteva. Oggi il suo valore ha raggiunto il 9 per cento del mercato con un volume di vendita pari a 24 milioni di dollari stimati per il 2011. Se si aggiungono le "ultraleggere", una categoria creata nel 2009, le vendite possono raggiungere gli 1,8 miliardi di dollari. Protagonista di questo riuscito miracolo di fatturato è la varesina Vibram, l’azienda di Albizzate specializzata nella produzione di suole in gomma e ormai conosciuta in tutto il mondo per le sue "five-toed running shoes", le scarpe con le dita. Ma a sdoganare definitivamente la scarpa a forma di guanto di gomma è stato il re dell’intrattenimento americano, David Letterman che nel suo show (ormai diffuso anche in Italia con l’avvento del satellite e digitale terrestre) ne ha fatto uno sketch con il commentatore politico Keith Olbermann. La scenetta che ha fatto decollare la notorietà di Vibram si è svolta più o meno così: Olbermann arriva in studio con le stampelle e la gamba sinistra immobilizzata. Letterman gli chiede come ha fatto a farsi male e lui risponde: "Hai mai sentito parlare delle scarpe per correre con cinque dita? Sono ottime per le ginocchia, sono ottime per i fianchi. Ti fanno veramente sentire giovane…" e continua… "Sfortunatamente, se tu provi a usarle per corrrere e pesi più di 175 pounds, potresti rompere qualcosa". Bloomberg Businessweek, il settimanale di economia pubblicato da Bloomberg ha dedicato al caso Vibram due pagine fitte e definito l’episodio al David Letterman Show "a small public relation headhake", qualcosa come un brutto grattacapo per l’immagine dell’azienda (e che ha alimentato anche un dibattito sui rischi della corsa "a piedi scalzi" che ancora fa fatica a trovare soluzione). Ma quello che si è visto in tv è stato anche "il segnale di quanto queste scarpe siano diventate popolari dal momento in cui, sei anni fa, la società iniziò a distribuirle". "Quest’anno – si legge ancora nell’articolo – l’azienda ha intenzione di vendere qualcosa come 100milioni di dollari di FiveFingers". Previsioni interessanti che tengono conto anche qualcos’altro che nel frattempo ha fatto la fortuna della società varesina. Ossia l’affermazione di una nicchia di appassionati della corsa "Barefoot", sul terreno, a piedi scalzi. Questa speciale filosofia della corsa ha dato linfa al settore in cui opera Vibram tanto da rendere difficile stare al passo della domanda e lasciando così interessanti margini di ingresso anche per la concorrenza: a creare le ultraleggere ci hanno pensato così anche Nike, New Balance, Merrel e Fila (che tra l’altro Vibram ha citato in giudizio per contraffazione di brevetto). La storia tuttavia rimane affascinante: il primo lancio delle FiveFingers da parte dell’azienda varesina è datato 2006, in occasione della maratona di Boston.  Businessweek ricostruisce così la missione americana: "Nel primo anno la società vendette circa 8.000 paia di scarpe per un valore di 430mila dollari. Le vendite rapidamente triplicarono in oguno dei tre anni successivi e poi, dopo la pubblicazione del libro Born to Run (il successo editoriale di Christopher McDougall, ndr) nel maggio del 2009, balzarono da 11,4 milioni di dollari a 54 milioni". 

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Vibram, un museo in sede 4 di 10

Guarda il video tratto dall’episodio del 18 maggio 2011 del Late Show with David Letterman

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Pubblicato il 16 Settembre 2011
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