Tagli in sanità: Busto punta sul risparmio

Il consigliere regionale del PD Alfieri accende i riflettori sul bilancio dell'azienda ospedaliera di Busto, Tradate, Saronno, già ridotto per i tagli imposti lo scorso anno

Alessandro AlfieriTagli per 162.000 euro per le consulenze; 10.400 per le spese di rappresentanza: 145.000 per la formazione e 7.230 per le autovetture. Sono i tagli inseriti nel bilancio dell’Azienda ospedaliera di Busto Tradate e Somma snocciolati dal consigliere del PD regionale Alessandro Alfieri, intervenuto a Busto per alzare l’attenzione sul progressivo impoverimento della sanità pubblica: « Questi sono tagli precedenti all’ultimo giro di vite – spiega Alfieri – soluzioni portate a bilancio per ridurre i costi in base alla delibera del 2010. A questi si aggiungono le contrazioni previste dalle "nuove regole di sistema", quelle norme emanate per aggiustare le indicazioni del piano socio sanitario triennale. Le novità riguardano il taglio dell’1% del budget 2011, la riduzione del 4% dei rimborsi su diagnostica e prestazioni ambulatoriali, il contenimento dei farmaci distribuiti non in attività di ricovero, dell’attività extrabudget e dei ricoveri extraregionali ( rimborsati d’ora in poi in base a una tariffa unica nazionale più bassa di quella regionale)».

In soldoni, l’azienda ospedaliera bustocca si vedrà ridurre i finanziamenti di circa 2 milioni di euro, che in parte verranno rimbortsati dall’aumento del ticket sulla specialistica introdotto nel luglio scorso. Il direttore generale Armando Gozzini assicura che non taglierà il personale ma razionalizzerà ulteriormente la spesa andando a cogliere tutte le sacche di sprechi e inserendo, viceversa, alcune innovazioni per aumentare le entrate. Il direttore non metterà mano nemmeno alle "rar" ( risorse regionali aggiuntive): « Un accordo è stato raggiunto con i sindacati e sarà tutto regolare» assicura Gozzini.

Tagliare due milioni di budget riducendo le spese a tre mesi da fine anno e con un aumento dell’IVA appare impresa ardua: « Abbiamo chiesto una prima audizione in commissione sanità del direttore varesino, ma non è escluso che cercheremo il confronto anche con quello di Busto – spiega Alfieri – Per la prima volta la spesa sanitaria è stata contratta a livello nazionale. Si sono introdotti ticket  e il sistema della compartecipazione. Si sono posti dei paletti all’interno dei quali i direttori possono muoversi come meglio credono. Questa politica rischia di abbassare il livello qualitativo della sanità».

Tra le voci di bilancio ridotte, secondo i dati forniti dal consigliere regionale, c’è il materiale diagnostico e radiografico: in particolare il risparmio di oltre un milione di euro è legato all’entrata in funzione di servizi di emodinamica in una struttura ospedaliera vicina. La primavera scorsa è stata aperta la nuova emodinamica della Mater Domini Humanitas di Castellanza : « Noi abbiamo messo a punto un piano per contenere la spesa sanitaria – aggiunge il consigliere del PD – Puntiamo, per esempio, su una rivisitazione dell’accreditamento delle strutture private. Non vogliamo togliere la concorrenza ma rivedere l’attuale sistema dove il privato, in genere, investe solo su attività sanitarie redditizie lasciando al pubblico solo quelle più onerose e a basso guadagno. Inoltre, auspichiamo una nuova governance sanitaria che limiti i poli ospedalieri: uno a nord e uno a sud. Chiaramente, il nuovo modello di rete andrebbe condiviso e discusso con i territori locali. Il punto di partenza, però, è la scarsità delle risorse finanziarie disponibili che colpiscono anche l’attività edilizia. L’ospedale di Busto deve accantonare i progetti di adeguamento strutturale e impiantistico per oltre 5 milioni di euro. A quello di Saronno mancheranno 4 milioni mentre il Galmarinni vede sfumare quasi 6 milioni di euro per l’adeguamento del padiglione chirurgico».

Tra i tagli già apportati nel budget di previsione i 588.000 euro per presidi chirurgici e materiale sanitario e il 1.640.000 per minor consumi di materiale endoprotesico ( in rispetto dei nuovi tetti imposti)

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Pubblicato il 28 Settembre 2011
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