Tassa d’imbarco a Trapani? Reguzzoni incalza il governo

Il capogruppo della Lega chiede ai ministri conferma della scomparsa dei trasferimenti dovuti ai Comuni. Che sarebbero finiti tutti al territorio di Trapani come "risarcimento" di guerra

Il mistero della tassa d’imbarco "scomparsa" approda nelle aule parlamentari: il Capogruppo della Lega Nord alla Camera, Marco Reguzzoni ha presentato un’interrogazione rivolta alministro dell’Economia e delle Finanze e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, per far luce sulla notizia del possibile uso della tassa a beneficio dell’aeroporto di Trapani.
 «Sono rimasto perplesso e sorpreso – ha spiegato il capogruppo del Carroccio a Montecitorio – dalle notizie apprese: se si concretizzassero danneggerebbero seriamente i sette Comuni del sedime aeroportuale di Malpensa (Cardano, Casorate, Ferno, Lonate, Samarate, Somma Lombardo, Vizzola Ticino), che garantiscono servizi indispensabili legati alla presenza di un aeroporto sul territorio e hanno già inserito nei bilanci previsionali 2011 le cifre relative gli introiti della tassa di imbarco 2010. La nostra zona sarebbe fra le più colpite da un simile provvedimento, basti pensare che Ferno, dopo Fiumicino, è il secondo Comune in Italia a riceve le maggiori entrate. E ritengo che non possa essere sempre il nord a pagare per tutti». E in effetti, nell’operazione non ci perde solo il Nord, ma un  po’ tutti i Comuni aeroportuali, da Bolzano a Lampedusa, passando per Fiumicino che è l’ente locale che incassa di più. 

Il provvedimento si basa sulla Legge 130 del 2 agosto 2011, relativa al finanziamento delle missioni militari, e sarebbe orientato a "risarcire" i danni subiti dall’economia delle zone con aeroporto militare ma aperto anche al traffico civile. Ora, se si guarda alla lista degli scali di questo tipo, si scopre che l’unico che rientra in questa dizione è Trapani Birgi. Tant’è vero che l’emendamento alla Legge 130 fu proposto dal senatore Antonio D’Alì, come riportato dalla stampa locale siciliana che parlava a marzo di "10 milioni di euro destinati alla provincia di Trapani". Che è la cifra che sarebbe "stornata" dall’ammontare complessivo della tassa d’imbarco. Va detto però che anche il Comune di Trapani – per bocca del sindaco – dice di non saperne nulla: in effetti la dizione della Legge è molto generica e non individua esattamente a chi vadano i soldi.

Se il centrodestra a Trapani è soddisfatto, gli alleati di governo della Lega ora non sorridono affatto e chiedono chiarimenti: «Ho chiesto – dice ancora Reguzzoni – ai ministri, nell’interrogazione presentata ieri, se confermino le notizie citate, se possano precisare l’entità del provvedimento dal punto di vista economico, se l’interpretazione della norma in esame (fortemente lesiva degli interessi dei Comuni sedi di aeroporti), sia da ritenersi corretta e quali iniziative si intendano assumere in proposito».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Settembre 2011
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