Trasporto pubblico, l’accordo è vicino
Dopo un lungo summit il Comune e Stie sono a un passo dall'intesa: già domani si potrebbe chiudere per garantire il servizio alla città almeno fino al 31 gennaio
Fumata grigia per il trasporto pubblico a Busto Arsizio: il lungo vertice tra Comune e Stie, tenutosi oggi in municipio, si è concluso senza un accordo firmato, ma le prospettive sembrano buone. Secondo l’assessore alla Mobilità, Claudio Fantinati, già domani o al più tardi lunedì si potrebbe arrivare a un’intesa. Entrambe le parti, infatti, si sono riservate di effettuare una verifica interna prima di accettare il nuovo "patto" che prevede il versamento di un contributo più ingente da parte dell’amministrazione, anche se probabilmente non nella misura richiesta inizialmente da Stie. "Abbiamo lavorato molto proficuamente – commenta Fantinati – e posso dire che siamo a un passo dal traguardo. La soluzione è vicina, sono molto soddisfatto". Il nuovo accordo dovrebbe riuscire a dare relativa tranquillità agli utenti dei mezzi pubblici bustocchi almeno fino al termine di gennaio, in attesa che finalmente si sblocchi la situazione in Provincia: "L’obiettivo è quello – conferma l’assessore – così ci garantiremmo un passaggio più tranquillo alla gara di appalto, o a ciò che sarà, evitando una scadenza al 31 dicembre che rischierebbe di essere traumatica per tutti".
Meno entusiasta ma ugualmente possibilista l’amministratore delegato di Stie, Pierluigi Zoncada: "Proprio soddisfatti non siamo, ma se si deve trovare un punto di convergenza è chiaro che su qualcosa bisogna pur cedere. Domani avremo una nuova riunione, vediamo se riusciamo a dare un po’ di tranquillità a questo servizio che ne avrebbe molto bisogno, per essere gestito e migliorato con i giusti tempi. Purtroppo questo non è possibile e non solo per problemi amministrativi, ma anche per i continui cambiamenti nelle norme". Stie, del resto, si è confermato l’unico soggetto interessato a gestire i trasporti di Busto: "Ne prendiamo atto – commenta Zoncada – abbiamo dato la massima disponibilità al subentro di un’altra azienda, ma evidentemente non siamo i soli ad avvertire le difficoltà. Ora vedremo come andrà la gara a Varese" conclude il numero uno di Stie senza nascondere un certo scetticismo.
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