Tre milioni di euro per le “strade” degli animali
Il progetto a tutela della biodiversità e dei corridoi ecologici che collegano il Parco Campo dei Fiori al Parco del Ticino ha ottenuto un importante finanziamento dall'Unione Europea
"L’autostrada degli animali" incontra il sostegno dell’Unione Europea. La provincia di Varese avrà così a disposizione oltre 3 milioni di euro per realizzare il "Tib, Trans Insubria Bionet", un progetto che prevede una serie di interventi a tutela della biodiversità e la salvaguardia dei due corridoi ecologici che collegano il Parco Campo dei Fiori al Parco del Ticino. Una buona notizia – non solo per tassi, volpi e rospi che riusciranno così a compiere i propri naturali spostamenti in sicurezza – ma anche per tutto l’ecosistema. «In un territorio così urbanizzato è difficile salvaguardare gli equilibri ambientali – ha spiegato Luca Marsico, assessore alla tutela ambientale della provincia di Varese -. Il progetto Tib è il naturale proseguimento di importanti iniziative già intraprese dalla Provincia, in collaborazione con LIPU e finanziati da Fondazione Cariplo. Si tratta di "Natura 2000 VA", svolto nel biennio 2008/2009, e "Rete biodiversità: la connessione ecologica per la biodiversità"».
Il progetto, che partirà il prossimo ottobre per chiudersi a dicembre del 2015, vede come capofila la Provincia di Varese, affiancata da Regione Lombardia, LIPU–Birdlife Italia e Fondazione Cariplo. Partecipano anche i due Parchi e i trentacinque Comuni varesini il cui territorio è interessato dai due corridoi ecologici.
Gli interventi da realizzare – «Lo studio di fattibilità – ha aggiunto Marsico – prevede sia opere di deframmentazione, quali sottopassi stradali e mensole, per consentire alla fauna di oltrepassare un’autostrada o di risalire la corrente di un corso d’acqua, sia opere di riqualificazione ambientale». "Rete biodiversità" passa dunque il testimone al “TIB”, che porterà a compimento il percorso avviato con una serie mirata e organica di interventi: opere di deframmentazione e miglioramento di varchi critici, recupero di habitat danneggiati o destinati a scomparire, contrasto alle specie esotiche invasive, sensibilizzazione sul tema attraverso diversi strumenti di comunicazione. «È un progetto virtuoso che vede protagonisti istituzioni e soggetti privati. Regione Lombardia ha aderito con convinzione ed entusiasmo alla proposta di presentare un progetto LIFE sulle tematiche legate allo sviluppo e alla concreta realizzazione della Rete Ecologica Regionale – ha afferma Alessandro Colucci, Assessore regionale ai Sistemi Verdi e Paesaggio. – Il progetto inizia mentre è in corso la definizione del "Contratto di rete" attraverso i lavori di un Comitato di progetto a cui partecipa anche la nostra Direzione. È auspicabile, infatti, che questa esperienza concreta e l’individuazione di un adeguato strumento giuridico-amministrativo dedicato alla Rete Ecologica sia funzionale alla sua diffusione in altri ambiti regionali e quindi alla progressiva attuazione della Rete Ecologica. Questa importante infrastruttura verde è stata recentemente consolidata sul piano giuridico grazie alla nuova legge sui Parchi n.12/2011 che le attribuisce una collocazione ben precisa nella pianificazione provinciale e comunale».
Animali liberi non solo nei parchi – L’investimento in questo progetto è massiccio ma i suoi sostenitori ne spiegano le ragioni: «Bisogna avere consapevolezza che un territorio fortemente antropizzato come questo limita gli scambi ecologici di flora e fauna, causando una sensibile perdita di biodiversità – ha detto Fulvio Mamone Capria, presidente Lipu-BirdLife Italia -. Le aree protette come i parchi non sono sufficienti a contrastare il fenomeno: se confinate dentro un’isola verde, le specie rischiano di impoverire il loro patrimonio genetico fino all’estinzione. Tuttavia ciò che è essenziale per la nostra mobilità, come strade, ponti, binari della ferrovia, canali, cavi dell’alta tensione, per molti animali rappresenta un valico insormontabile e, a volte, fatale. Per questo non posso che essere felice davanti a questa proposta progettuale di livello internazionale». «Questo progetto è per noi un’iniziativa emblematica – ricorda Marco Frey, Consigliere incaricato per le tematiche ambientali della Fondazione Cariplo – e anche una tappa fondamentale del percorso che la Fondazione Cariplo ha intrapreso nella conservazione del territorio. Questo traguardo è stato possibile grazie all’importante collaborazione con enti profondamente motivati quali la Provincia di Varese, la Regione Lombardia e LIPU-BirdLife Italia.Il contributo assegnato dalla Commissione Europea per la realizzazione degli interventi di connessione ecologica è la dimostrazione che lo spirito di collaborazione, la passione e la tenacia che noi tutti abbiamo dedicato e continueremo a dedicare alla salvaguardia dell’ambiente può produrre risultati concreti»
L’entità dei finanziamenti – Provincia di Varese 269.312 euro, Regione Lombardia 645.000 euro, LIPU 150.000 euro, Fondazione Cariplo 484.000 euro. Richiesta alla CE 1.545.425 euro (49,95 %), totale progetto 3.093.737 euro.
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