Varese, assalto al Toro senza Martinetti

Trauma cranico per il nuovo acquisto: al suo posto Cellini. Carbone prova a recuperare Neto, si gioca allo stadio "Olimpico" dalle 20,45 di domenica 4

Appuntamento là dove, lo scorso anno, tutto ebbe inizio. Il vecchio "Comunale" di Torino, ribattezzato "Olimpico", si prepara ad accogliere il dispettoso Varese che dodici mesi fa stregò il pubblico di tutta Italia con quel 2-1 magistrale (foto: la stoccata di Neto) che fu un’anticipazione dell’intera stagione, con i biancorossi in zona playoff e il Torino fuori dalle zone nobili.
Chiedere un bis è forse troppo, ma di certo la squadra ora affidata a Carbone ci riproverà, forte delle convinzioni emerse dopo le prove con Bari e Crotone. Anzi, il tecnico calabrese è quasi costretto a chiedere ai suoi ragazzi umiltà mentre nelle precedenti vigilie era stato necessario "pompare" entusiasmo: «La situazione mentale si è capovolta e a maggior ragione a Torino dovremo fare attenzione. Le motivazioni per una partita simile non mancano mai, però la mia squadra dovrà ricordarsi che il Torino sono gli altri; dovremo avere rispetto ma nessuna paura».

SCAROGNA MARTINETTI – Pare incredibile, ma l’aggiunta più importante del mercato non sarà in campo all’Olimpico. Daniele Martinetti dovrà restare a riposo assoluto fino a lunedì a causa di un trauma cranico commotivo con tanto di distorsione del rachide cervicale. L’attaccante ex Sassuolo si è fatto male giovedì a Gavirate, picchiando la testa dopo una sforbiciata: dopo qualche istante ha ripreso ad allenarsi ma i successivi esami lo hanno costretto allo stop. «Con Martinetti e Bressan però, il mercato ci ha dato un altro acquisto – spiazza tutti Carbone – Parlo di Marco Cellini che ha voluto rimanere, ha "spalmato" il contratto e si è liberato di tutte le incertezze, scegliendo di mettersi in discussione. È persona seria e professionista corretto». Un modo per dire che sarà proprio lui, inserito in extremis nella lista ufficiale della squadra, la punta avanzata dell’undici che sfiderà il Toro.

TERLIZZI NO, NETO FORSE – Per il resto Carbone torna a nascondere le carte sulla formazione. L’unica certezza è l’assenza di Christian Terlizzi (foto) che sta lavorando forte ma che il mister vuole recuperarlo del tutto prima di lanciarlo in campionato. Diversa la situazione di Neto: «parlerò con lui – assicura Carbone – e poi vedrò se metterlo in campo. La scelta di tenerlo fuori con il Crotone era stata fatta per averlo con il Torino con meno dolore; ora vediamo il da farsi. Di certo non vogliamo commettere l’errore fatto con l’Avellino, quando – sbagliando – l’abbiamo schierato a ogni costo». Nel caso Neto giocasse, Carrozza andrebbe a destra con il ballottaggio Nadarevic-Zecchin sulla mancina. Qualche altra sorpresa potrebbe arrivare dalla difesa visto che Carbone ci ha abituato a cambiare le carte davanti al portiere, che in questa occasione sarà Moreau.

EBAGUA E DINTORNI – Il match di domenica (si gioca alle 20,45 in posticipo) ha tra i motivi di interesse la presenza nei granata di Giulio Ebagua. Il centravanti di origine nigeriana, 24 gol in due stagioni al Varese, ammette l’emozione di ritrovarsi di fronte il proprio passato. Con lui – se giocherà – e Bianchi, mister Ventura ha a disposizione una coppia di punte davvero pericolosa, ma è tutto il Toro a fare paura. Il Varese ha già incontrato i piemontesi nell’amichevole di Verbania, perdendo 1-0 ma facendo un’ottima figura. «Li abbiamo visti in quell’occasione ma anche nelle registrazioni – spiega Carbone – sono squadra ricca di individualità che in ogni momento possono inventare l’azione vincente. Da parte nostra, sarà importante non regalare nulla, iniziare fin da subito a martellarli e restare uniti e compatti».

BENNY AMARCORD – La tappa di Torino è particolare nel "Giro d’Italia" (e d’Europa) affrontato in carriera da Benito Carbone. Il vivaio granata è stato infatti il primo passo, a soli 13 anni: un passaggio indimenticabile. «Solo chi è cresciuto al Filadelfia può capire il clima che ho respirato. Per me andare a trovare il Toro è come tornare a casa della mamma, perché questo è stato il club granata a livello calcistico. Mi sono trovato là da ragazzino, abitavo da mia sorella ma ero senza papà e con la mamma in Calabria: ho ricordi indelebili. Detto questo però, ora sono grato anche al Varese, per l’opportunità che mi ha voluto dare: vincere con la mia squadra all’Olimpico è l’obiettivo sportivo di questo momento».

Torino – Varese (probabili formazioni)
Torino (4-2-4): Coppola; Zavagno, Ogbonna, Di Cesare, D’Ambrosio; Iori, Vives (Basha); Verdi, Ebagua (Antenucci), Bianchi, Guberti. All. Ventura.
Varese (4-2-3-1): Moreau; Pucino, Camisa, Troest, Grillo; Corti, Kurtic; Carrozza, Neto Pereira, Nadarevic (Zecchin); Cellini. All. Carbone.
Arbitro: Giacomelli di Trieste (Marrazzo e Paganessi – IV° uomo Benassi).

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Pubblicato il 03 Settembre 2011
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