Volontariato bustocco al punto di svolta

Incontro al Museo del Tessile tra l'assessore Ivo Azzimonti e i rappresentanti delle associazioni: è il primo passo verso l'approvazione del Piano di Zona. La proposta: "Creiamo una banca dati del terzo settore"

Dall’ANFFAS al Centro anziani, dal Banco Alimentare alle cooperative: c’erano proprio tutti al Museo del Tessile per il primo incontro organizzato dal nuovo assessore ai Servizi Sociali, Ivo Azzimonti, con le associazioni del terzo settore di Busto Arsizio. Oltre 30 le realtà rappresentate per quella che rappresenta la prima tappa di un percorso verso l’approvazione del Piano di Zona, che definirà le priorità e assegnerà le risorse alle associazioni di volontariato per il biennio 2012-2014: l’amministrazione punta a chiudere entro dicembre. "La scelta della sede dell’incontro non è casuale – spiega Azzimonti – ho voluto che ci incontrassimo in una sala aperta perché non ci fosse divisione tra relatore e "pubblico". Il confronto dev’essere paritario, siamo tutti sullo stesso piano: il Comune non potrebbe fare a meno delle associazioni e loro hanno bisogno del nostro aiuto. Le nostre linee guida per il futuro possono essere riassunte in una sola frase: fare rete, coinvolgere tutti nei progetti, non solo le associazioni ma anche altri soggetti come ASL, Tribunale, Questura, a patto naturalmente che portino proposte concrete e non si limitino a un’adesione formale. Del resto siamo uno dei pochi comuni che, in controtendenza, ha stanziato nuovi fondi per il sociale, che consideriamo una nostra priorità".

Le associazioni, da parte loro, si guardano bene dal battere cassa, ma piuttosto si preoccupano di un futuro in cui bisognerà decidere a chi destinare le poche risorse disponibili: "La scelta sarà sempre più difficile – dice Sergio Moriggi, presidente delle Acli varesine – e per compiere valutazioni adeguate è necessario fare un bilancio delle attività svolte negli ultimi anni. Questo, però, non lo può fare la singola associazione: ci deve pensare il Comune, magari predisponendo un osservatorio ad hoc". Una proposta a cui si aggrega anche Lucio Galeazzi, presidente dell’Associazione volontari per l’assistenza ai carcerati e alle loro famiglie: "Dobbiamo creare una banca dati del terzo settore, per monitorare le attività esistenti, e magari una commissione composta da 7-8 persone che possa rappresentare tutti gli altri". Alcuni, come Domenico Pietrantonio della cooperativa Solidarietà e Servizi, denunciano il problema delle lunghe liste d’attesa per accedere ai servizi di assistenza (soprattutto per i disabili), e propongono un modello di cofinanziamento: "Come accade a livello provinciale, il Comune dovrebbe dare la sua sovvenzione vincolando chi ha proposto il progetto a contribuire per almeno il 10%". Un’idea subito sposata dall’assessore Azzimonti: "Il modo giusto per fermare i furbi, ottimizzando le risorse e responsabilizzando i promotori delle attività".

I lavori verso il piano di zona proseguiranno ora con tre tavoli più specifici suddivisi per tematiche: il 10 ottobre si incontreranno le associazioni che si occupano di disabili e anziani, il 17 ottobre quelle dedicate a minori e famiglia, il 21 ottobre quelle che si rivolgono agli adulti. Una separazione che ha suscitato qualche malumore: "Mancano i giovani – sottolineano i responsabili di Comunità Giovanile – eppure è fondamentale fornire loro spazi per esprimersi e per crescere. Non chiediamo soldi, ma vorremmo che venisse riconosciuta la nostra esperienza e che ci venisse data maggiore libertà, togliendo alcuni paletti per permetterci di fare meglio il nostro lavoro. Possiamo renderci utili anche alle altre associazioni, ad esempio aiutandole a trovare il personale che manca". Nello schema predisposto dall’assessorato mancano anche le associazioni di assistenza ai malati psichici e quelle che si occupano di integrazione e immigrazione, ma Azzimonti assicura: "Anche queste tematiche saranno trattate adeguatamente nel tavolo dedicato ai servizi per gli adulti".

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 30 Settembre 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.