“C’era una volta l’osteria” una serata di racconti e risate “come una volta”
A raccontarli venerdì 14 al circolo di Sant'Alessandro, il giornalista della radio svizzera Gualtiero Gualtieri. A metterli in musica invece ci penserà il cabarettista Adolfo Mauri
C’erano una volta le osterie dove si giocava a bocce e si beveva vino e guai a chiedere una coca. Oppure quelle dove se giocavi male a scopa ti mandavano a dar via ul sèttbèll, o quelle dove le donne entravano solo per riprendersi il marito ciócch cumè un minín. Tutti questi sapori e umori delle osterie del passato si incontrano nel libro di Gualtiero Gualtieri “Cantar di blu. Lessico familiare del tempo perso”: ma si potranno anche "gustare dal vivo", venerdì 14 ottobre 2011, a partire dalle 21, al Circolo di S.Alessandro in Castronno
Seguendo il filo di certe espressioni dialettali lombarde del “tempo perso” (sia nel senso di tempo irrimediabilmente passato, sia nel senso di tempo perduto in chiacchiere e passatempi), l’autore nell’incontro di venerdì racconterà infatti la vita che si svolgeva all’osteria fino ad alcuni decenni fa, quando proprio l’osteria era il principale luogo di socializzazione (almeno per la parte maschile della popolazione) nella vita quotidiana: con competenza professionale, visto che Gualtiero Gualtieri, redattore della Radio Svizzera di lingua italiana, non solo cura la trasmissione “Millevoci nella Notte – La linea del cuore” e, con Giorgio Passera, “Giochi di Memoria”, che scava nel passato del presente, ma è l’autore della rubrica “Lessico familiare”, divagazioni intorno al dialetto.
Sarà un po’ come rivivere una serata all’osteria, in cui i racconti (sul vino, il cibo, i giochi, gli scherzi, i “raccontatori”…) prenderanno vita e si coloreranno di blu non solo grazie ai racconti di Gualtieri, ma anche grazie agli interventi cantati e musicati dal cabarettista Adolfo Mauri: a cui il nonno ha insegnato tante canzoni e storie della sua terra brianzola. Crescendo ne ha poi ampliato la conoscenza sino ad arrivare al repertorio odierno, che conta circa 200 brani tra canzoni tradizionali, milanesi, alpine e di cabaret. Mauri ha iniziato cantando nei ristoranti tipici e nelle osterie e si è esibito nelle principali piazze e teatri di mezza Lombardia, come pure su TV e radio private.
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