I “Cinque sensi” in mostra a Olgiate
L’esposizione presenta opere realizzate dai partecipanti al laboratorio d’arte Un po’ fuori, che mira a sviluppare le capacità artistiche individuali dei disabili come strumento di espressione personale
L’Atelier "Un po’ fuori" riapre al pubblico mercoledì 2 novembre con "I cinque sensi", una mostra che si snoda negli spazi del Teatrino di Villa Gonzaga, a Olgiate Olona (Va), frutto della collaborazione tra Cooperativa Progetto Promozione Lavoro e CDD di Samarate, realtà legate al territorio aventi l’obiettivo comune di valorizzare i disabili adulti, promuovendo una cultura dell’integrazione della disabilità.
L’esposizione presenta opere realizzate dai partecipanti al laboratorio d’arte Un po’ fuori, che mira a sviluppare le capacità artistiche individuali dei disabili come strumento di espressione personale.
L’esposizione presenta opere realizzate dai partecipanti al laboratorio d’arte Un po’ fuori, che mira a sviluppare le capacità artistiche individuali dei disabili come strumento di espressione personale.
L’arte diviene, quindi, un mezzo non solo di riflessione, ma anche di condivisione della propria interiorità con il visitatore, che ha la possibilità di avvicinarsi in spazi istituzionali ad una realtà solitamente inserita in contesti minori.
L’ATELIER/ PROGETTO “…UN PO’ FUORI..” vuole uscire dagli stereotipi relativi all’handicap, dalla vita quotidiana dei centri per disabili.Il mondo della disabilità non può e non deve essere relegato all’assistenzialismo. “Un po’ fuori” sono anche le nostre opere perché escono letteralmente dalle cornici, che per consuetudine fanno da elemento contenitivo del messaggio artistico. Di nuovo proviamo ad allontanarci un po’ dagli schemi della percezione e della comprensione a cui il “vivere normale” ci ha abituati.
La mostra è strutturata in cinque sezioni, che presentano opere, spesso tridimensionali, legate ad ognuno dei cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
L’ATELIER/ PROGETTO “…UN PO’ FUORI..” vuole uscire dagli stereotipi relativi all’handicap, dalla vita quotidiana dei centri per disabili.Il mondo della disabilità non può e non deve essere relegato all’assistenzialismo. “Un po’ fuori” sono anche le nostre opere perché escono letteralmente dalle cornici, che per consuetudine fanno da elemento contenitivo del messaggio artistico. Di nuovo proviamo ad allontanarci un po’ dagli schemi della percezione e della comprensione a cui il “vivere normale” ci ha abituati.
La mostra è strutturata in cinque sezioni, che presentano opere, spesso tridimensionali, legate ad ognuno dei cinque sensi: vista, udito, olfatto, gusto e tatto.
Il fil rouge che lega i lavori è, infatti, una riflessione sui cinque sensi come mezzo di conoscenza del reale, da cui è emerso un tema in molti casi trascurato, ossia il rapporto tra disabilità e sessualità.
Le opere in mostra -dipinti, disegni, sculture, collages ed installazioni- sono state sovente realizzate con materiali riciclati o di recupero: come il disabile, gli oggetti non devono essere considerati “vuoti a perdere” o “corpi di scarto”, bensì devono essere riconosciuti loro diritti, dignità e nuove opportunità.
La qualità dei lavori esposti dimostra la necessità di non sottovalutare le capacità del disabile come artista, che “in virtù di una primigenia spontaneità libera da condizionamenti culturali e freni inibitori” (S. Guerra Lisi) è in grado di esprimere in arte un sentire comune, che diviene strumento di integrazione.
Le opere in mostra -dipinti, disegni, sculture, collages ed installazioni- sono state sovente realizzate con materiali riciclati o di recupero: come il disabile, gli oggetti non devono essere considerati “vuoti a perdere” o “corpi di scarto”, bensì devono essere riconosciuti loro diritti, dignità e nuove opportunità.
La qualità dei lavori esposti dimostra la necessità di non sottovalutare le capacità del disabile come artista, che “in virtù di una primigenia spontaneità libera da condizionamenti culturali e freni inibitori” (S. Guerra Lisi) è in grado di esprimere in arte un sentire comune, che diviene strumento di integrazione.
Orari: da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 16; visite gratuite su prenotazione .
INGRESSO LIBERO
Progetto Promozione Lavoro
tel./fax 0331 375250
cell. 347 1847809
promlavoro@libero.it
www.progettopromozionelavoro.it
Per ulteriori informazioni sulla mostra I cinque sensi:
CDD Samarate
tel. 0331 720113
cell. 334 6725919
centro.educativo@samarate.net
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