Le voci del lavoro a confronto. Dibattito con Treu e Bonomi
L'incontro è promosso da Acli, Fondazione la Sorgente e Università dell'Insubria. Alla Facoltà di economia una mostra fotografica ripercorre il passato manifatturiero del territorio
Una fotografia del lavoro in provincia di Varese scattata da prospettive diverse. È da questa immagine che prenderà spunto l’incontro "Vivere il lavoro oggi nella Provincia di Varese. Il giovane, l’imprenditore, il politico come possono dare senso al lavoro e rilanciarlo" organizzato dalle Acli provinciali varesine in collaborazione con la Fondazione La Sorgente e la Facoltà di Economia dell’Università dell’Insubria. L’evento è in programma giovedì 13 ottobre 2011 a partire dalle ore 14.30 nella sede di via Monte Generoso 71, a Varese (aula 12). La giornata vuole essere un momento di incontro e di approfondimento grazie anche ai contributi di importanti studiosi del settore. Il convegno si aprirà con l’introduzione di Giovanni Battista Armelloni, presidente di Acli Lombardia e i saluti di Daniele Moriggi, Fondazione La Sorgente; Alfredo Biffi, Università dell’Insubria. Interverranno i sociologi Lelio Demichelis, dell’Università dell’Insubria e Aldo Bonomi; gli studenti Roberto Catania e Paola Ossola e l’imprenditore Andrea Rizzi, oltre a Tiziano Treu, vicepresidente della Commissione Lavoro, previdenza sociale del Senato e Beppe Longhi di Enaip Lombardia.
«Il futuro del lavoro nella nostra provincia è un aspetto per una Facoltà di Economia locale cruciale – spiega Alfredo Biffi, professore di organizzazione aziendale all’Università dell’Insubria -. Tocca sia l’aspetto del contenuto della nostra didattica che anche, e in una situazione di crisi come quella attuale, quello del modo con cui i laureati si presentano nel mondo del lavoro. L’ingresso deve più che in passato essere anticipato con azioni di forte interscambio di contenuti e progetti con le aziende e le istituzioni. Il Convegno che proponiamo porrà l’accento proprio su questa logica e l’ascolto della visione e delle proposte degli attori (i giovani anzitutto, gli imprenditori, gli esperti e gli intermediari – ACLI è uno di questi) che possono contribuire a vitalizzare il lavoro per i nostri giovani è al centro dell’incontro».
In occasione del seminario la Facoltà di Economia ospiterà la mostra fotografica: “150 anni d’Italia attraverso il lavoro”, che si terrà da martedì 11 a giovedì 13 ottobre nell’ingresso della sede di via Monte Generoso a Varese. Si tratta di un percorso di quaranta fotografie scattate tra gli anni Venti e i giorni nostri che raccontano le trasformazioni del lavoro nel territorio racchiuso tra l’Alto Milanese e le Prealpi.
«Questa iniziativa rappresenta un nuovo passo avanti nella collaborazione tra la Fondazione la Sorgente, le Acli e l’università dell’Insubria. Un rapporto avviato ormai da alcuni anni e che riflette la sensibilità che abbiamo dedicato alle realtà accademiche della nostra provincia – ha aggiunto Daniele Moriggi, presidente della Fondazione -. L’obiettivo iniziale era quello di portare avanti un percorso triennale per approfondire i temi legati al lavoro e alla sua evoluzione. Oltre a questo momento di riflessione abbiamo predisposto in passato dei premi di laurea per incentivare gli studenti a occuparsi di queste tematiche».
«Nel 2009 abbiamo condotto una ricerca sull’economia varesina – conclude Ruffino Selmi, vicepresidente delle Acli provinciali di Varese -. Nelle conclusioni di quello studio era emersa la necessità di concentrarsi maggiormente sulle esigenze e le difficoltà che le giovani generazioni si trovano ad affrontare. Una realtà così capillare e storica come il mondo Acli ha la responsabilità di guardare al futuro e alle trasformazioni vissute dalla società. I dati ci dicono che oggi un giovane su cinque non studia e non lavora e c’è una forte tendenza all’abbandono scolastico: problemi che dovrebbero essere all’ordine del giorno nel nostro paese. È impressionante e crescente inoltre il numero dei giovani che vanno all’estero e preoccupa anche che il governo non se ne preoccupi, distratto da altre presunte priorità».
Il convegno sarà trasmesso in videoconferenza anche alla sede di Como dell’Università dell’Insubria.
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