Festa per l’azienda ospedaliera: nasce la sua fondazione

In occasione della serata pensata per ringraziare il personale impegnato negli ospedali verrà presentata ufficialmente la Fondazione Il Circolo della Bontà

ospedale di CircoloSeconda serata dedicata agli ospedali dell’azienda varesina. Giovedì primo dicembre nell’aula magna dell’Università dell’Insubria l’azienda varesina chiama a raccolta dipendenti e cittadini per premiare gli ex lavoratori andati in pensione e ringraziare chi si prodiga quotidianamente per la salute della popolazione locale. Alla serata è dunque invitata anche la città nonostante l’aula abbia una disponibilità massima di 350 posti e per ragioni di sicurezza non sono ammessi spettatori in piedi.

Il primo dicembre sarà anche l’occasione per annunciare la nascita della Fondazione della Bontà che proprio un anno da aveva mosso i primi passi in cerca di amici e sostenitori. In questi dodici mesi sono arrivati importanti alleati: la dottoressa Paola Bassani, vedova Valcavi, i fratelli Babini Cattaneo, i dipendenti del Circolo unito nel CRAL oltre a Ginetta Bianchi storica figura varesina che per prima volle contribuire donando una villetta a Barasso.
Il logo della FondazioneA parlare di finalità e impegni ci sarà il presidente Gianni Spartà: «Questa dovrà essere una realtà di sostegno ai nostri ospedali per permettere loro di mantenere standard di eccellenza. Dobbiamo credere e volere che il nostro attaccamento garantirà standard superiori. Oggi assistiamo a una crisi dei diversi modelli sanitari: sia quello americano sia il nostro welfare segnano il passo. Occorre ritrovare quello spirito solidaristico che permise al Circolo, per esempio,  di veder crescere tanti padiglioni per generosità delle famiglie varesine».
Tra le prime iniziative che verranno realizzate al Circolo grazie alla Fondazione ci sarà il progetto Dama per assistere e accompagnare tutti gli utenti con disabilità. In un ufficio vicino al Ps ci saranno volontari che prenderanno in carico il paziente diversamente abile per aiutarlo a gestire tutta l’esperienza ospedaliera limitando gli spostamenti e concentrando tutte le necessità. Poi verrà realizzata nella hall una biblioteca a disposizione di pazienti e utenti.

La fondazione, che vede tra i soci fondatori Luigi Iemoli, Carlo Bombaglio, Carlo Giani, Norberto Silvestri, Dante Trombetta, Giovanni Binaghi, Aldo Montoli, avrà in Aldo Ossola, indimenticabile play della grande Ignis, un testimonial d’eccezione. La Fondazione, dotata di assemblea dei soci, consiglio di amministrazione e comitato dei garanti, lavorerà per promuovere la cultura della solidarietà e del sostegno: « Non è oggi o domani che potremmo parlare di vittoria – commenta Sparetà – I bilanci li potremo fare tra quindici anni, quando saremo in grado di valutare se Varese avrà voluto investire nel suo patrimonio sanitario».

Appuntamento giovedì 1 dicembre, per stringersi attorno al Circolo e dimostrare il proprio attaccamento. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Novembre 2011
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