New York è stata conquistata. La Grande Mela ha visto l’arrivo dell’orda barbarica di centinaia di migliaia di persone che hanno partecipato alla maratona 2011: tra loro anche gli ormai mitici “Hic Sunt Leones”, i membri del gruppo goliardico esperto in imprese sportive. Sono andati in 20, chi per gareggiare, chi per fare da supporto, ma soprattutto per fare una “vacanza” di quelle da ricordare. Pubblichiamo il racconto scritto dal pugno del presidente del gruppo, Marcello Amirante, corredato dalle foto più caratteristiche della gita (tra le quali l’incontro con il grande Stefano Baldini, uno che di maratona qual cosina ne sa…)

Quando arrivammo al primo lustro dalla nostra costituzione ricordo che si parlava, sognanti davanti ad una birra, del fascino di una vacanza Hic sunt leones…tutti insieme. Ecco, probabilmente fu proprio in quell’occasione a nascere l’embrione dell’Operazione NY DELENDA EST II: 20 amici alla scoperta della Grande Mela con il sogno nel cuore di riuscire a compiere l’impresa di portare a termine la Maratona di NYC! Il nostro decennale ci ha travolto come noi stessi non avremmo mai ipotizzato anche solo un paio d’anni fa: Cimento invernale nel Naviglio grande di Milano, III Trofeo Fiaschetta d’oro di sci a Valtournenche, Maratona di Milano a staffetta, supporto al Torneo Primavera delle scuole di Rugby, Torneo Seven di rugby alla Festa del Rugby Varese, I Traversata dei Leoni al lago di Monate organizzata da noi, partecipazione a 11 traversate dei laghi (tra cui la Nuotata dell’Eremo e Un bacino per Admo di Pettenasco) che ci hanno portato a essere Nobile dei laghi, l’Ecomaratona del Chianti… hanno preceduto quello che sarebbe dovuto essere l’evento portante di tutto l’anno. Incredibile pensare che in fondo è stata una tappa, la grande tappa finale di una cavalcata che non ha affrontato mai rallentamenti, mai volta al domani ma sempre pronta ad aggredire l’oggi! Così è stata anche l’esperienza a stelle e strisce, in pieno spirito Hic! I sedici “eroi” hanno portato a termine la loro prima maratona senza negarsi nulla durante tutta la settimana precedente: abbiamo approcciato la città invadendo i musei, i negozi, percorrendo le strade anche più nascoste senza pensare che così facendo stavamo compiendo qualche maratona prima di quella vera. Questo incedere entusiasta, vitale, quasi puerile nel guardare sempre alla giornata ha fatto arrivare gli Hic sunt leones all’appuntamento degli appuntamenti con quella naturalezza che ci contraddistingue da anni: la NYC MARATHON per noi è stata la ciliegina sulla torta di una vacanza, non l’unico obiettivo della stessa. Ci siamo allenati duramente per qualche mese

ed ovviamente questa è una considerazione soggettiva in quanto “duramente” per altri non significa approcciarsi alla corsa 4 mesi prima (alcuni anche tre…) con i primi allenamenti in cui 10 km erano già un muro quasi invalicabile! Abbiamo organizzato Forrest Hic intorno al lago di Varese, il giro del lago con ogni mezzo possibile per stare vicino a chi stava provando a prepararsi per quello che solo pochi mesi prima sarebbe stata una battuta. Senza rinunciare a nulla ma con la coscienza di dover fare anche le cose serie… alla fine siamo arrivati tutti al traguardo: 16 su 16! E ognuno di noi si porterà dietro il racconto della propria piccola grande impresa a partire da Elena (Little Elena sulla maglia Hic…) che è partita con l’idea di fare una decina di km passeggiando e tra le ali di folla è giunta al 20 miglio quando, spronata dal Presidente (… 6 ore di transenna con stendardo in mano per viverla anche lui!), decide di provarci a finirla e ci riesce in 6 ore e 37 minuti! Oppure Valla Minerva Impavida (Valentina Lazzati) e Ema ( Emanuele Negro) che hanno vissuto questa esperienza fin dal primo allenamento in simbiosi, nelle fatiche e felicità che questo percorso ha tracciato. Si, siamo arrivati al traguardo tutti, ognuno con la sua storia diversa dalle altre ma accomunati da 4 mesi di sms per appuntamenti volanti per allenarsi, per sapere come andavano i primi “lunghi”, per sostenerci… sentendosi uniti più che dall’obiettivo dal modo in cui lo stavamo perseguendo; in fondo abbiamo imparato insieme come si fa una maratona partendo da zero. Il mio orgoglio, da Presidente di questa meravigliosa Polisportiva, è sapere che il nostro Leone Levato è stato veicolo per un impresa che la quasi totalità dei Leoni che l’ha portata a termine mai avrebbe pensato di realizzare: non “solo” la NYC Marathon ma la Maratona di New York vissuta, battito dopo battito, con un gruppo d’amici dividendo appartamenti e necessità…ma soprattutto il modo, quel modo Hic che ha portato il sottoscritto ad essere ancora all’arrivo quando i Leoni erano tutti già a casa, e a sedersi al buoi e al freddo su una transenna con lo Stendardo in mano pensando che anche quello aveva una sua storia partita dalla mamma sarta di un amico, proseguita per il campo da Rugby di Giubiano, per passare dalle mani del nonno di un amico, per giungere a quella linea d’arrivo su cui qualche lacrima di gioia dei Leoni rimarrà indelebilmente scolpita.
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Gli Hic alla conquista di New York 4 di 23
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