Il Varese ci prova ma il gol non arriva
Biancorossi fermati sullo 0-0 dal Modena nonostante i molti tentativi degli attaccanti di Maran: primo pareggio per l'allenatore trentino. "Canarini" pericolosi nel finale ma Bressan evita la beffa
Un punto e un po’ di dispiacere per il Varese che torna a muovere la classifica (primo pareggio della gestione Maran) ma non riesce a fare bottino pieno (0-0) contro un Modena a propria volta desideroso di non tornare a mani vuote. E proprio le mani, quelle del portierone ospite Caglioni, sono determinanti in più di un’occasione nel dire no all’attacco biancorosso, molto attivo e generoso ma rimasto a bocca asciutta. Gli ospiti comunque si sono ben battuti e hanno rischiato il vantaggio nell’unica grande occasione creata a dieci minuti dalla fine con Nardini: San Bressan però si è superato respingendo una bordata a botta sicura. Le due squadre si sono affrontate su un terreno pesante e scivoloso, una condizione che non ha certo agevolato il Varese più teso a “fare la partita” sfruttando – soprattutto nel primo tempo – la verve del proprio reparto avanzato formato da Martinetti e Cellini, ben supportato dalle ali. Il gol però non è arrivato, vecchio vizio di questa squadra che pareva averlo dimenticato, e a conti fatti al Varese è mancato solo questo per uscire felice dal prato inzuppato di Masnago. Domenica prossima (la Serie A è ferma) si va a Grosseto, squadra che oggi ha vinto e scavalcato il Varese. Obbligatorio dare nuova solidità alla classifica.
COLPO D’OCCHIO – Si aprono gli ombrelli sulle tribune del Franco Ossola, campo bersagliato da ore di pioggia e per questo decisamente scivoloso nonostante l’uso dei teloni di protezione. Il maltempo tiene lontano parecchia gente e così il pubblico si attesta intorno alle 2.500 unità, tutte biancorosse visto che da Modena arriva una decina di persone e nulla più.
CALCIO D’INIZIO – Maran ha tenuto coperta la formazione alla vigilia e presenta così qualche accorgimento inatteso: Terlizzi infatti va in panchina a favore di Camisa, con Pucino a sostituire Cacciatore sulla destra. In mezzo recupera Corti mentre in avanti resta fuori De Luca a favore di Cellini e Martinetti. Sul fronte Modena anche Bergodi aveva promesso cambiamenti che si concretizzano in un modulo che varia tra il 4-3-3 e il 4-1-4-1 in fase di ripiegamento. La batosta nel derby con il Sassuolo costa caro a Greco e all’ex di turno Dalla Bona, ex anche della Pro Patria al pari del portiere Caglioni.
IL PRIMO TEMPO – Il campo è scivoloso? Nessun problema: Varese e Modena danno vita a una prima frazione vivace in cui i biancorossi premono più volte e meriterebbero il vantaggio, ma dall’altra parte un Caglioni in formato derby dice spesso di no. Questo non vuol dire che la retroguardia di Maran possa dormire tranquilla, perché a metà del primo tempo il Modena prende coraggio e per qualche minuto si insedia nella metà campo di casa; situazione in cui si esalta Troest, insormontabile. Il Varese ci prova fin da subito con Cellini che prova a finalizzare il lavoro dei compagni come accade al 4’ (botta da fuori) e all’8’ quando prova un diagonale su cui il portiere è pronto. Si scalda anche Martinetti, anticipato di un soffio al 13’ su cross di Grillo. Il Modena esce allo scoperto dopo il 20’ e poco dopo fa paura al Varese: Bernacci ruba palla a Camisa sulla trequarti e serve Nardini ma su di lui è strepitoso Troest che rimonta e ribatte il tiro. Intorno alla mezz’ora riparte il Varese con diagonale di Cellini ispirato da Martinetti (Caglioni para in tuffo) e soprattutto con il centravanti ex Sassuolo, abbattuto in area da Turati al 32’: lo stadio si aspetta il rigore, l’arbitro fischia un fallo in attacco. Il forcing finale è battente: il guardalinee ferma in fuorigioco Cellini ben lanciato da Zecchin, poi il centravanti resiste a in mezzo a tre e serve Carrozza, rimpallato da Perna al momento del tiro. Infine (44’) Martinetti è splendido nel suo tuffo di testa ma Caglioni sfodera un vero miracolo che consegna al tabellino lo 0-0 di metà partita.
LA RIPRESA – Modena più intraprendente in apertura con un paio di traversoni bucati un po’ da tutti – attaccanti e difensori – nella zona davanti a Bressan. Di occasioni vere in questo momento non ne arrivano e allora Maran ne approfitta per mischiare le carte: dentro prima De Luca per Cellini – applaudito – poi Damonte per Kurtic, sofferente per un infortunio. A pungere la difesa ospite è però ancora Martinetti che prima tocca sull’esterno della rete e poi, su azione nata da De Luca e Carrozza, arriva a deviare di testa una palla non facile ma la traiettoria scavalca di poco la traversa. Poco dopo la mezz’ora un De Luca piuttosto ispirato ruba palla su una rimessa laterale, triangola con lo stesso Martinetti ma quando pare poter battere a rete viene anticipato da Milani, precisissimo nel far la diagonale. Sembra il momento in cui il Varese può organizzare l’assalto finale e invece stavolta è il Modena a sfiorare il vantaggio: palla strana che filtra e raggiunge Nardini il quale si trova a tu per tu con Bressan che sfodera un intervento da campione e salva il risultato. C’è ancora tempo per due tentativi di Zecchin su punizione, ma questa volta Caglioni e la barriera non faticano troppo a contenerli: finisce a reti bianche ma non senza emozioni. Peccato solo per quel gol che non è proprio voluto arrivare.
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