Lavori alla pompa sommersa, disagi in vista per l’acqua
Dopo i problemi di approvvigionamento idrico in comune i tecnici dovranno effettuare ulteriori verifiche a Sangiorgio. In forse l’erogazione lunedì prossimo e martedì
Per risolvere i problemi di approvvigionamento idrico che hanno creato i disservizi all’acquedotto di una famiglia su dieci, lo scorso sabato, occorrerà recuperare la pompa sommersa dell’acquedotto di Sangiorgio. La misura potrebbe comportare per lunedì prossimo, il 21 novembre, e anche per il prossimo 22, martedì, lo stop all’erogazione idrica. Questo in estrema sintesi, la decisione presa quest’oggi nel corso di una riunione tecnica avvenuta in comune a Lavena Ponte Tresa
Questa mattina si è tenuto difatti l’incontro tecnico presso la Sala Consiliare del Municipio di Lavena Ponte Tresa, avente all’ordine del giorno le soluzioni alle problematiche dell’emergenza idrica del corrente mese di novembre 2011: per l’Amministrazione Comunale, sotto la presidenza del Sindaco, presente l’Ufficio Tecnico nella persona del Responsabile geom. Mauro Bignami e dei suoi collaboratori, il Segretario Generale dott. Ottavio Verde. Erano presenti i professionisti convocati dall’Amministrazione: l’ingenier Beniamino Barenghi e il geologo Peppino Volpatti. All’incontro erano anche prsenti i rappresentanti delle ditte i rappresentanti di alcune dite specializzate.
Il sindaco Pietro Roncoroni ha rammentato ai presenti «l’importanza del momento e la necessità di individuare con ogni sforzo possibile le soluzioni utili alla definizione di un piano che preveda interventi nel breve, medio e lungo periodo, al fine di assicurare e garantire l’erogazione di un servizio essenziale ed imprescindibile a tutta la popolazione, con particolare attenzione a quella fascia altimetricamente svantaggiata che è più soggetta ai disagi. Ha dichiarato la piena disponibilità dell’Amministrazione agli investimenti del caso, a fronte di un piano di lavoro credibile e sostenibile».
«Attualmente l’emergenza idrica è stata contenuta nei disagi alla popolazione –ha ricordato il sindaco – grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Cadegliano Viconago, che ha acconsentito alla realizzazione di un collegamento temporaneo tra i due acquedotti».
Al termine di ampio ed approfondito dibattito la conclusione unanime sulle misure da adottare per risolvere la momentanea urgenza è stata la seguente: necessità di operare la rivitalizzazione dei pozzi idrici, a partire dal pozzo “Sangiorgio”, posto sotto l’omonima piazza, a circa 40 metri di profondità: ciò presumerà che nella giornata di lunedì 21 novembre, sin dalle prime ore della mattinata, al fine di consentire l’estrazione della pompa sommersa, si renderà necessario sospendere l’erogazione di acqua con possibili disagi per la popolazione; il giorno seguente, martedì 22 novembre, analoghi disagi potranno verificarsi per l’ispezione televisiva e conoscitiva del pozzo; al termine di tale operazione, sarà possibile stabilire con precisione la tipologia di intervento e tecnologia più adatte all’operazione successiva, che potrebbe essere avviata sin dal lunedì della settimana successiva.
In ogni caso – dicono dal comune – tali operazioni saranno precedute da idonea informazione a mezzo stampa, internet ed affissione di avvisi pubblici.
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