Pdl verso le 3mila tessere, Cl in vantaggio
Indiscrezioni sui numeri del partito e dietro le quinte scatta l'accordo per Lara Comi segretario provinciale
CL lancia l’assalto alla sala macchine del Pdl provinciale, con una campagna di tesseramento che, secondo alcuni, sarebbe stata particolarmente aggressiva. Per capire, tuttavia, se l’operazione di consolidamento della forza, in provincia, del gruppo di Formigoni – e dunque di Raffaele Cattaneo – bisognerà attendere i numeri veri, quelli che emergeranno dall’ufficio centrale di Roma, solo tra due settimane. Il gruppo ciellino ha fatto però campagna a tappeto: «Abbiamo chiesto a tutti gli amici di reiscriversi e di far iscrivere altre persone, questo è vero» sottolinea il segretario cittadino del Pdl a Varese Aldo Colombo, fedelissimo di Raffaele Cattaneo. La sala macchine di Comunione e liberazione è però a Cassano Magnago, dove l’assessore al territorio, Paolo Aliprandi, è quello che ha in mano i numeri: «Ma non ve li dico neanche sotto tortura – risponde a domanda precisa – il tesseramento si valuta in base alla qualità». Una conferma che la corrente ha fatto proseliti viene indirettamente da Marco Airaghi, a sua volta dominus della componente di ex An: «So che in qualche comune il Pdl aveva 5 iscritti e ora ne ha all’improvviso 50, ma mi fermo qui e non dico altro».
La conta del potere, il mosaico delle tessere, la divisione delle poltrone nella stanza dei bottoni, per adesso sono solo giochi matematici e supposizioni per appassionati del genere. Perché il conto è un po’ complicato in realtà. Ci sono 2 tessere. La prima costa 10 euro per il militante che vuole votare al congresso, con 50 euro si comprava la tessera di chi può anche essere votato al congresso. C’è poi il tesseramento online. Va decisa ancora l’eventuale incompatibilità tra la carica di segretario provinciale e altri incarichi, una scelta che a Varese avrà conseguenze importanti visto che il principale candidato alla segreterie provinciali è Lara Comi, saronnese, già europarlamentare.
Le componenti varesine hanno tutte una loro versione dei fatti. I laici esprimono, fino a oggi, il segretario provinciale Rienzo Azzi, ma si sono accordati con i ciellini per eleggere Lara Comi, segno che la guerra tra Caianeillo e Catteno è finita. «Cl ha tante tessere? Non lo so – dice lo stesso Caianiello- il congresso dirà chi ne ha di più, ma dico subito che non sono interessato una competizione, piuttosto abbiamo deciso con Cattaneo di sostenere la Comi, d’altronde anche alle europee la votammo insieme. Quanto al numero delle tessere secondo me il Pdl avrà alla fine 3500 iscritti».
In attesa di capire la reale forze del gruppo formigoniano che fanno gli altri? Gli ex An sono gli unici che non sostengono Lara Comi a segretario provinciale. «La persona è ottima – dice Marco Airaghi – ma il metodo non ci convince, vogliamo discutere di più. Tessere? Noi ne abbiamo circa mille». A favore di Lara Comi sono anche i forzisti della prima ora che si raccolgono intorno al senatore Antonio Tomassini, gruppo che ha meno tessere, ma è molto coeso e, di fatto, può essere considerato il più berlusconiano di tutti.
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