Stipcevic dirige la Cimberio: anche Caserta si arrende

Varese tiene duro, tiene botta, tiene la rotta. Varese si tiene lassù in cima alla classifica del campionato di Serie A, cenerentola tra le grandi ma determinata come (e più) le rivali a far proseguire questo piccolo sogno di inizio stagione. Per riuscirci la squadra di Recalcati deve dare il 101% e battere una Caserta mai doma, piegata solo all’ultimissimo respiro (85-82). Un finale da brividi e per questo ancor più bello per il grande pubblico di Masnago, illuminato dalla gestione di Rok Stipcevic (foto di S. Raso), il migliore in campo attorniato però da gente – Diawara, Kangur ma pure l’operaio Talts – con la stessa voglia di portare a casa i due punti. Il play croato aggiunge ai liberi dell’ultimo minivantaggio (84-80 a 6” dalla fine) anche la difesa sull’assalto di Collins e il successivo rimbalzo, perle di un partita di altissimo profilo. Ma come accennato – e come detto anche da Rok nel dopo gara – anche il resto della Cimberio non è stata a guardare: Diawara è stato ancora il braccio armato (20 punti), Kangur magistrale in area con 8 rimbalzi compreso quello offensivo preso in collaborazione con Talts. I loro tuffi e le loro ginocchia sbucciate sono tra gli emblemi della serata al pari dell’abbraccio finale di Diawara a Ganeto, autore dell’ultimo libero. A rendere tutto più complicato ci si è messa una Caserta davvero “da reggia”, con Fletcher dominante in area (male Garri, in grave difficoltà) e Collins spina nel fianco inesauribile. E la Pepsi ha pure perso il lungo Stipanovic per un infortunio al ginocchio. Certo, Varese non è stata aiutata da un metro arbitrale decisamente rivedibile e penalizzante: ci pare giusto sottolinearlo dopo un match vinto per evitare ulteriori polemiche. Ma una direzione simile ha toccato punte da “bollino rosso”.

COLPO D’OCCHIO – Alla terza prova interna della Cimberio il palasport di Masnago si presenta finalmente “a ranghi serrati” per affrontare l’osso duro Caserta, giunta a Varese ancora imbattuta. Striscioni vari prima della partita (bellissimo quello pro alluvionati), applausi per Righetti, contributo sonoro da parte dei tifosi ospiti: i quattromila di Masnago sono cornice davvero ideale.

PALLA A DUE – Senza Fajardo e con Talts un po’ acciaccato, è per forza Luca Garri la prima opzione tra i lunghi per Recalcati. Il pivot artigiano è in quintetto con Rannikko, Hurtt, Diawara e Kangur. Sacripanti, senza la guardia Rose, ha due italiani titolari e cioè Maresca e Righetti. Fletcher preferito a Stipanovic in posizione 5.

LA PARTITA – Si comincia male con due falli a carico di Kangur ma la sua tripla e quella di Hurtt danno il primo vantaggio in un avvio scoppiettante. Difese allegre, con Fletcher (10 punti) a fare il vuoto nell’area varesina e con Recalcati che toglie Garri per far spazio a Talts. C’è anche Stipcevic che, con Diawara, cuce il primo ministrappo ospite. Recalcati chiama anche la zona bucata solo da un… autocanestro di Diawara. La chiusura è di Stipcevic: tripla dall’angolo e 27-25.
L’impatto di Reati (5 punti in 1’) e una tripla di Kangur mantengono Varese avanti nonostante una difesa battuta con facilità dai lunghi Pepsi. L’arbitraggio non aiuta (10 a 5 il computo falli al 15’) e certi fischi sono da censura, comprese le compensazioni che scontentano tutti. A riconciliare col basket è un triplone di Stipcevic sulla sirena dei 24” seguito da quello di Kangur per lo strappo biancorosso del 18’ (45-33). Vantaggio che tiene anche nel finale con un appoggio di Rannikko che vale il 50-37 di metà gara.
Tanto per cambiare è Fletcher a ridare fiato a Caserta subito dopo l’intervallo con 7 punti in fila, tripla compresa (52-44). La replica stavolta è di Hurtt, unico biancorosso a segno fino a un canestro di Talts. Caserta risale con Collins che buca la zona e al 35’ la partita è riaperta (57-55) anche perché il tabellone falli dice 17-9 a sfavore della Cimberio. Il tardivo time out di Recalcati non salva Varese dal pareggio a quota 59. Rannikko ritrova la mira per una tripla fondamentale che incendia Masnago, subito gelata dalla seconda bomba di Doornekamp(62-62). La terza sirena arriva con sommossa anti-arbitro in corso e con un errore di Collins che lascia Varese avanti di un solo punto 64-63.

IL FINALE – Un canestro di Kangur e uno di Diawara (con libero extra) valgono il +6 subito annullato da due magie di Collins che pareggia (69-69), preludio del sorpasso firmato Smith. Varese paga alcune scelte difensive errate, con Hurtt su Collins e Rannikko sull’inoffensivo Ciorciari. Il finnico dall’arco ridà il vantaggio che Diawara arrotonda (74-71), poi Il ferro dice no al tentativo di allungo di Stipcevic che però da a Garri la palla del +5. Sul canestro successivo di Smith va in bambola il tabellone luminoso e la partita si prende qualche minuto di pausa sul più bello.
Si ricomincia con Diawara che attacca e batte Doornekamp ma dopo i liberi di Fletcher il francese forza e sbaglia da lontano. Ci vuole una gran difesa di Kangur su Smith per evitare il nuovo sorpasso bianconero: Stipcevic segna da centro area ma poi viene punito da Maresca (canestro con fallo) per l’80 pari. Varese sceglie Rok per gestire il finale e la decisione è perfetta perché sul suo unico errore Talts e Kangur prendono un rimbalzo d’attacco strepitoso (nella foto il tuffo di Kangur). Stipcevic a quel punto guadagna e segna due liberi, difende sull’assalto di Collins e prende il rimbalzo sull’errore dell’americano, infine dalla lunetta segna anche i punti dell’84-80 a 6” dalla fine. Partita in archivio? No, perché Fletcher realizza pure un tap-in in gancio (!) e Ganeto fallisce il primo tiro libero: Caserta può costruire il tiro del pareggio in un secondo abbondante ma il tentativo di Smith è lunghissimo. Finisce 85-82, con tutta la Cimberio impegnata nel giro d’onore a ringraziare il pubblico. Non sappiamo se questo momento durerà, ma è bellissimo viverlo tutti insieme.

IL TABELLINO

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