Abolire enti inutili, riformare le pensioni e colpire gli evasori. La medicina per rinascere
L’insieme degli interventi ammonta a circa 20 miliardi di euro per il triennio 2012- 2014. La correzione lorda è di oltre 30 miliardi in quanto sono previsti interventi di spesa a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi
«L’intervento urgente si è reso necessario per affrontare una crisi finanziaria gravissima che ha investito in queste settimane l’area dell’euro e specificamente il debito sovrano, anche italiano».
L’incipit della presentazione del pacchetto di interventi, che il Governo Monti ha deliberato per la salvezza e il rilancio del Paese, non lascia spazio a molte interpretazioni: il malato Italia è gravissimo e la medicina è più che amara. L’insieme degli interventi, infatti, ammonta a circa 20 miliardi di euro strutturali per il triennio 2012-2014 con una forte componente permanente di risparmi conseguiti. La correzione lorda è di oltre 30 miliardi in quanto sono previsti interventi di spesa a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro per oltre 10 miliardi. All’interno del pacchetto è inclusa e consolidata in norme la correzione dei saldi pari a 4 miliardi previsti quale “clausola di salvaguardia” nella manovra di agosto 2011. (Fonte: Governo)
LA CRESCITA – I risparmi conseguiti in parte sono destinati a un considerevole pacchetto di interventi a favore della crescita, del sistema produttivo e del lavoro. Attraverso la deducibilità integrale dell’Irap (Imposta regionale sulle attività produttive, si tratta di un’imposta sul lavoro)vengono favorite le imprese che assumono lavoratori e lavoratrici per un importo di 1,5 miliardi nel 2012, e 2 miliardi nel 2013 e nel 2014. Viene rifinanziato il trasferimento alle regioni per il traporto pubblico locale; viene finanziato un programma per accelerare la utilizzo dei fondi strutturali europei, che altrimenti l’Italia rischia di perdere; viene rifinanziato il fondo di garanzia per le piccole e medie imprese con l’obiettivo di mettere a disposizione delle piccole e medie imprese garanzie per circa 20 miliardi di credito. Vengono resi duraturi nel tempo tutti gli incentivi per le ristrutturazioni e per il risparmio energetico estendendoli alle aree colpite da calamità naturali.
DONNE E GIOVANI – Vengono previsti con l’Irap interventi a favore di donne e giovani per 1 miliardo di euro per ciascuno degli anni del periodo considerato; con l’introduzione del meccanismo denominato ACE (aiuto alla crescita economica) di favore fiscale alla raccolta di capitale di rischio, in modo da favorire la patrimonializzazione delle imprese, si interviene con un’azione di 1 miliardo di euro nel 2012, 1,5 nel 2013 e 3 nel 2014. In pratica si premia fiscalmente il patrimonio immesso in azienda.
PENSIONI – E’ stato deciso il completamento della riforma della previdenza con l’estensione dal primo gennaio 2012 a tutti del metodo contributivo per il calcolo delle pensioni per le anzianità future. Viene istituito un sistema flessibile per l’età di pensionamento, che viene elevata a 62 anni per le donne con una fascia di uscita flessibile incentivata fino a 70 anni, per gli uomini la fascia di flessibilità è tra 66 e 70 anni. Le regole per le lavoratrici del settore privato raggiungono l’equiparazione ai lavoratori nel 2018. È stata garantita l’indicizzazione piena delle pensioni minime e parziale per quelle fino a due volte il minimo in circostanze estremamente difficili.
IMU (imposta municipale unica) – Viene anticipata l’introduzione sperimentale dell’Imu. Tale intervento accresce il contributo che viene chiesto al patrimonio e alla ricchezza allo sforzo per superare la crisi. A ciò si aggiunge l’intervento fiscale una tantum con una aliquota dell’1,5% a carico dei capitali rientrati in Italia con il cosiddetto “scudo fiscale”. Si aggiungono altresì le imposte su taluni beni di lusso (auto di grossa cilindrata, barche, aerei).
IVA (imposta sul valore aggiunto) -Aumenta di 2 punti percentuali a decorrere dal primo settembre 2012, a copertura della clausola di salvaguardia e da attuare solo nel caso in cui sia necessario. In tal modo si evita che scatti la riduzione automatica di tutte le deduzioni e detrazioni fiscali in particolare sulla famiglia. La ridefinizione delle agevolazioni andrà a finanziarie il Fondo per la Famiglia istituito dal decreto.
EVASIONE FISCALE -Viene attuato un pacchetto antievasione che prevede il divieto di uso del contante per pagamenti superiori ai 1000 euro; i pagamenti telematici per la pubblica amministrazione; una fiscalità di favore per le imprese individuali e artigiane che consenta l’emersione.
LIBERALIZZAZIONI – Sono previste per la vendita di farmaci, trasporti e gli orari degli esercizi commerciali; vengono potenziate le funzioni dell’Antitrust.
ENTI ABOLITI– Il Governo ha avviato un’azione di selezione e di riordino dei programmi di spesa con l’abolizione di una serie di enti ritenuti non più utili: le Province vengono riportate alla funzione di organi di indirizzo e coordinamento nei settori che saranno disciplinati con legge dello Stato o regionali. Vengono abolite le giunte, ridotti a 10 i consiglieri provinciali, e ridotte drasticamente le spese in funzioni già svolte da altri enti territoriali.
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