I mendicanti allargano le crepe tra Lega e Pdl
Multare i questuanti è un provvedimento di chiaro stampo leghista il socio di maggioranza della giunta, ovvero il Pdl, ha lanciato un avvertimento pesante: non lo votiamo. Poi però ha cambiato idea
«Abbiamo un problema Houston», dicevano gli astronauti dell’Apollo 13 alla base. E la maggioranza Lega-Pdl oggi è come una navicella che, appena partita, sta cominciando a mostrare i primi segnali di crepe, anche se il razzo per adesso vola. Ieri sera un altro capitolo di questi primi fenomeni. Il Pdl ha annunciato il voto negativo in Aula al provvedimento delle multe ai mendicanti, deciso dalla giunta su proposta dell’assessore leghista alla polizia locale Carlo Piatti.
L’assessore leghista e il consigliere del Pdl Fabio D’Aula si sono beccati durante gli interventi. D’aula è stato assessore alla polizia locale e ha chiesto a Piatti di tenere conto di una serie di raccomandazioni che, secondo il Pdl, servivano a utilizzare lo strumento delle multe con razionalità e tenendo conto delle origini del fenomeno dei mendicanti, che non è solo un problema di ordine pubblico, ma anche sociale. Piatti si è indispettito e ha sbottato: «Se oggi ci troviamo ancora qui a parlare del problema, forse un po’ di responsabilità ce l’ha anche lei, che da ex assessore non lo ha risolto prima».
Apriti cielo. D’aula ha preso il microfono e ha annunciato il voto negativo del Pdl. La Lega Nord ha chiesto un time out per far sbollire gli animi, ma il presidente del consiglio Roberto Puricelli ha fatto continuare la seduta.
Sono seguiti una serie di interventi per convincere Piatti a scusarsi e placare l’orgoglio del gruppo del Pdl. Alla fine l’articolo 38 del regolamento di polizia urbana è stato approvato, ma al voto la maggioranza – e anche l’opposizione – è andata in ordine sparso.
Ma non si è trattato solo di un problema personale tra D’aula e Piatti, e lo stesso esponente del Pdl lo dice chiaro a microfoni spenti: «Volevamo dare un segnale politico, la Lega non può colorare di verde tutti i provvedimenti». Il vero problema era proprio questo. Multare i mendicanti era un provvedimento di chiaro stampo leghista e il socio di maggioranza della giunta, ovvero il Pdl, ha lanciato un avvertimento. E’ una componente in particolare a scalciare nel Pdl, ovvero i laici, che già sull’urbanista – il core business della politica comunale – stanno dando segnali di grossa insofferenza. In una politica locale dove diversi tra consiglieri e politici hanno interessi nel settore immobiliare, è il minimo che possa capitare.
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