Il teatro di Varese “vince” il Nobel

Dario Fo e Franca Rame tornano dopo nove anni in scena al Teatro di Varese con “Mistero Buffo” il 18 febbraio 2012: “Uno spettacolo di straordinaria importanza e rarità”

Uno spettacolo da Nobel sul palco dell’Apollonio. Dario Fo e Franca Rame tornano dopo nove anni sul palco del teatro varesino con il loro cavallo di battaglia, il simbolo del loro fare teatro “giullaresco”, quel “Mistero Buffo” che è diventato un’autentica pietra miliare per i palcoscenici non solo di tutta Italia, ma anche a livello internazionale. L’appuntamento, assolutamente da non perdere, è per sabato 18 febbraio 2012. «Sono emozionato e non vedo l’ora di vederli dal vivo – spiega il direttore del teatro Filippo De Sanctis -. Lo dico da appassionato. Sono decenni che spero di poter vedere “Mistero Buffo” sul palcoscenico, ma l’ho visto solo in televisione. Sono due grandissimi attori, un esempio per tutti noi: in un momento difficile, ricominciano da dove avevano cominciato, riportando il loro meglio a teatro. Sono da ammirare – scherza De Sanctis -: proprio quando il governo Monti allontana per tutti il periodo della pensione, loro ben oltre gli 80 anni continuano a lavorare con impegno e dedizione».
 
L’ultima volta che calcarono il palcoscenico del teatro di Varese fu nel dicembre 2003 con “Anomalo bicefalo”, ora tornano con il loro pezzo forte. “Mistero buffo” nasce nel 1969, ed è recitato in una lingua reinventata, una miscela di molti linguaggi fortemente onomatopeica detta grammelot, che assume di volta in volta la cadenza e le parole, in questo caso, delle lingue locali padane: «Esattamente 42 anni fa andavamo in scena a Milano. Recitavamo in un capannone di una piccola fabbrica dismessa dalle parti di Porta Romana che noi avevamo trasformato in una sala di teatro con il nostro gruppo raccontano Dario Fo, premio Nobel per la letteratura nel 1997 -. In quell’occasione Franca ed io ci alternavamo sul palcoscenico eseguendo monologhi di tradizione popolare, tratti da giullarate e fabliaux del medioevo, non solo italiane, ma provenienti da tutta Europa. Lo spettacolo ottenne grande successo e venne replicato centinaia di volte nel nostro teatro di via Colletta, in palazzetti dello sport, chiese sconsacrate, locali cinematografici, in balere e perfino in teatri normali, debuttando anche fuori dall’Italia dall’Inghilterra alla Spagna, per poi arrivare in Grecia e in Russia. Siamo sicuri che durante questi prossimi mesi, nelle varie serate, inseriremo qua e là altri testi e soprattutto andremo recitando all’improvviso in modo a dir poco esagerato. Ma dovete capire: per noi recitare non è solo un mestiere, ma è anche e soprattutto un divertimento. Che raggiunge il massimo del piacere quando riusciamo a inventarci nuove situazioni e buttare all’aria convenzioni e regole. Speriamo di comunicarvi questo nostro spasso e di riuscire a sorprendervi, farvi ridere e magari pensare».
 
L’inizio delle prevendite è fissato per il 16 dicembre prossimo (prezzi platea 30 euro, prima galleria 25 euro, seconda galleria 20 euro), in vendita presso il Teatro di Varese, piazza della Repubblica, dal lunedì al sabato dalle 11 alle 14 e dalle 17 alle 19 oppure on line su www.ticketone.it. Per informazioni 0332/247897, biglietteria@teatrodivarese.it o www.teatrodivarese.it.

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Pubblicato il 07 Dicembre 2011
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