“La Fornero è un bell’osso e Monti non se la tira”

Giorgio Merletti era presente all'incontro del Governo con le parti sociali: «Questo Governo parla in modo chiaro e pacato. Atteggiamenti sani, a cui non eravamo più abituati»

«Mario Monti e questo Governo non se la tirano minimamente. Parlano in modo chiaro e pacato. Atteggiamenti sani, a cui non eravamo più abituati». Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato Varese e vicepresidente di Confartigianato nazionale, era presente alle consultazioni del Governo con le parti sociali, in sostituzione del presidente nazionale Giorgio Guerini, impegnato su un altro fronte. Al cospetto del presidente del consiglio, del ministro del Welfare, Elsa Fornero, e di quello dello Sviluppo e delle Infrastrutture, Corrado Passera, per confrontarsi sulla manovra, c’erano ben 38 sigle. «L’incontro è durato oltre un’ora e mezza – continua Merletti – e quando qualcuno ha fatto notare a Monti che i provvedimenti in uscita erano penalizzati rispetto a quelli in entrata, lo stesso presidente del consiglio ha usato una metafora efficace: "siamo in terapia intensiva e dobbiamo salvare la vita al paziente. All’unghia incarnita ci pensiamo dopo". Si riferiva al mercato del lavoro».
«Il ministro Fornero è un bell’osso – sottolinea il presidente di Confartigianato –  Un po’ meno commosso rispetto alla conferenza stampa della sera. Ha dei modi molto signorili ed è chiarissima nell’esposizione. Quando ha parlato dei fondi di categoria delle professioni, ha detto di essere al corrente del fatto che ci sono problemi e che serve un gesto di buona volontà da parte nostra, altrimenti avrebbe passato anche noi al contributivo».
Le scintille scaturite da alcune dichiarazioni dopo l’incontro, soprattutto da parte dei sindacati confederali, secondo Merletti, non si sarebbero avvertite nel corso dell’incontro. «Mi ha colpito – conclude il presidente di Confartigianato Varese – leggere a cose fatte sui vari media la reazione battagliera del sindacato che, invece, quando era di fronte ai tre componenti del governo non aveva manifestato marcati dissensi. Monti, Fornero e Passera hanno ascoltato tutti, anche le proposte più demenziali e alla fine hanno detto che avrebbero tenuto conto dei nostri interventi e così è stato, soprattutto quando gli abbiamo chiesto di dire agli italiani in modo chiaro che ce la possiamo fare e che nessuno in Europa potrà più permettersi di ridere di noi. A guardare bene, poteva andare ben peggio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 05 Dicembre 2011
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