La provincia fa il bilancio dell’anno, sarà l’ultimo?

Per il presidente Galli il modello Varese dovrebbe essere seguito dal resto del paese: «Le province sono state scelte come agnelli da sacrificare sull'altare dell'antipolitica»

giunta provinciale«Per la provincia di Varese si avvicina la fine fisica». E secondo Dario Galli questa estinzione programmata avrà effetti pessimi sui servizi ai cittadini. L’opinione del titolare di Villa Recalcati in merito all’abolizione non è una novità: «Le province sono state scelte come agnelli da sacrificare sull’altare dell’antipolitica – ha ribadito oggi durante la conferenza stampa di fine anno -. Senza alcun criterio si vanno a colpire le poche istituzioni che, come la nostra, per rapporto qualità costo danno il miglior risultato». Quello che succederà dopo l’abolizione ancora non si sa. «Dobbiamo stare a vedere perché in questo paese non si sa mai come va a finire… Alcune realtà possono e devono essere accorpate nella logica del risparmio, ma non Varese che serve novecentomila abitanti. Prima dovrebbero abolire la regione Molise che ne conta trecentomila. Se questo Governo vuole davvero razionalizzare, sta seguendo la strada sbagliata». All’esecutivo tecnico la Lega ha dichiarato battaglia e Galli non è da meno, anche se, l’abolizione delle province va indietro nel tempo: era già in cantiere con il Governo Berlusconi (annunciata con la manovra d’agosto dall’ex Premier e dal ministro Tremonti) ed è stata confermata da Mario Monti. La strada giusta sarebbe secondo lui quella di usare il caso Varese come esempio per il resto d’Italia. Lo ha detto prima di lasciare la conferenza stampa, prima delle domande, passando la parola agli assessori che hanno fatto il punto delle azioni intraprese nel 2011: dario galli francesca brianza«È l’unica nel panorama nazionale a non avere auto blu, che, conti alla mano e autisti compresi, costano circa 100 mila euro l’anno ognuna. Sa risparmiare sui costi di manutenzione e sulle politiche energetiche: per quanto riguarda le scuole, abbiamo lavorato sui contratti del riscaldamento, andando risparmiare qualche migliaio di euro. Non solo. Con il piano del fotovoltaico, nei prossimi mesi, diventeremo una provincia in grado di produrre 4megawat e che risparmierà il 45 percento in bolletta. Abbiamo razionalizzato, con mio grande rammarico personale, anche il numero dei dipendenti e oggi Varese ha la media di 1 ogni 2 mila abitanti e dei 580 in servizio un centinaio lavorano all’Agenzia formativa, che ricordiamo, ora, "cammina" con le proprie gambe e non incide economicamente sulle finanze di Villa Recalcati. Abbiamo raddoppiato le forze di polizia recuperando risorse interne e valorizzando le singole professionalità. Una pianificazione che ha portato la spesa per il personale da 27 milioni e 300 mila euro del 2009 a 24 milioni e 500 mila euro nel 2011. Abbiamo mantenuto le aliquote delle imposte provinciali tra le più basse d’Italia e che danno un introito pari a 60 milioni di euro. In bilancio poi abbiamo i trasferimenti dalla Regione e zero dallo Stato».
«Tutte le Province – prosegue Galli – ricevono trasferimenti dallo Stato e Varese, teoricamente, dovrebbe avere 30 milioni di euro. Per motivi che mi sfuggono si è invece stabilito che la nostra realtà deve restituire a Roma 32 milioni di euro, che per compensazione significa che versiamo allo Stato ogni anno 2 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti gli 8 milioni per i bidelli, diventati di nostra competenza e che quindi fanno 10 milioni di euro. La cosa strana e che questo succede solo a 22 Province, quasi tutte del settentrione, su 107. Abbiamo un bilancio che arriva a 100 milioni di euro l’anno, che significa una media di 100 euro per cittadino, quando quella nazionale è di 200. Ci sono province che hanno una spesa pro capite tripla e che prendono i trasferimenti a noi sconosciuti. In un Paese normale dovremmo ricevere almeno il doppio il che vorrebbe dire che avremmo soldi da investire sul territorio e quindi più scuole, più opere per la sicurezza stradale e infrastrutture».

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 21 Dicembre 2011
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.