Un 2012 in grande per Volandia

Nella vecchia fabbrica Caproni sta nascendo il nuovo grande padiglione "Aviazione commerciale", che accoglierà un mitico DC3 e altri aerei. Buoni i risultati del 2011, con 75mila biglietti venduti

«Il mio tavolo stava là in fondo» dice Roberto Ferrarin, figlio del celebre aviatore Arturo, ex progettista alla Caproni. Le ampie finestre illuminano lo spazio che era ufficio tecnico della vecchia fabbrica Caproni di Vizzola, oggi sede di Volandia, il Parco Museo del Volo. Per Volandia è arrivato il momento di fare le cose in grande: il 2012 vedrà nascere, nei vecchi hangar, un nuovo grande padiglione e il "simbolo" sarà il Douglas DC3, un vero mito dell’aviazione civile a partire dagli anni Quaranta. «Qui troveranno posto – spiega il direttore Francesco Reale – il DC3 (che arriverà in volo a Malpensa a inizio anno, ndr) e un Beechcraft C45», un bimotore ad elica che ha prestato servizio con l’Alisarda, tra la Sardegna e il continente, ed è stato donato dal gruppo AirItaly-Meridiana. Altre donazioni riguarderanno un AL 60 da Maurizio Maroni, un P166  da Piaggio Aero Industries, un Mooney M20 da Gianfranco Pattera, mentre sul fronte dei velivoli militari il protocollo d’intesa con Aeronautica Militare porterà subito in dono anche un moderno AMX.  È previsto anche l’arrivo collezione Re/Max-Tissandier, la più grande a tema palloni aerostatici.

L’anno che si conclude si conferma buono per il Parco Museo del Volo di Vizzola Ticino, a due passi dall’aeroporto di Malpensa: 75mila i biglietti emessi da gennaio ad oggi («75mila paganti» sottolinea il direttore Francesco Reale; 100.000 sono i visitatori totali comprensivi di ospiti ed eventi). Il mese migliore è stato giugno, con 13.500 ingressi per il nuovo padiglione Spazio. Il fatturato è stato di 800.000 euro, grazie soprattutto a biglietteria e Vstore, che rappresenta la seconda voce di entrata. «Per vedere il successo, però, non bastano i numeri: bisogna leggere i registri per capire l’entusiasmo dei visitatori, anche per il lavoro dei volontari» fa notare il vicepresidente di Volandia Stefano Gualandris, di fronte ai numerosi ex lavoratori delle industrie aeronautiche locali che prestano la loro opera volontaria. Al di là delle nuove acquisizioni, altri progetti affascinanti riguardano i velivoli storici destinati ad arrivare a Volandia grazie alla neonata associazione Ali Antiche: Mustang, Messerschmitt e Fiat saranno restaurati "a vista" in un laboratorio tra i vecchi hangar che consentirà ai visitatori – grandi e piccini – di seguire il "work in progress" che farà rinascere i vecchi aerei.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2011
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