Costruzioni sostenibili: come avere una casa a 5 stelle
Si può andare anche oltre alla “classe A” per le case: lo si può fare adottando una scala di valore che non tenga solo conto della capacità di un fabbricato di risparmiare energia, ma anche quella di essere sostenibile
Si può andare anche oltre alla “classe A” per le case: si può avere addirittura una casa "a 5 stelle".
Lo si può fare adottando una scala di valore che non tenga solo conto della capacità di un fabbricato di risparmiare energia, ma quella di essere sostenibile: autonoma dal punto di vista energetico e costruita per non inquinare.
Una proposta per nulla astratta, ma concretissima e già messa in pratica: come ha dimostrato il convegno che si è tenuto venerdì 27 gennaio 2012 nella sala convegni della Provincia di Varese, che ha presentato il volume di Alberto Steidl “Casa5stelle”.
Steidl, architetto morazzonese vincitore con un suo progetto del Next Energy Award nel 2006, ha tracciato nel volume le linee di una “targa di sostenibilità” che permetta di valutare le case prima dell’acquisto: «Una valutazione per nulla inutile, che il consumatore dà per scontato in altri casi – sottolinea Steidl – Quando si va a comprare un’auto si chiede sempre quanto consuma e in che categoria di inquinamento è. Sembra impossibile pensare che non si possano fare le stesse domande per un acquisto che vale 10 o 20 volte tanto».
Cinque stelle significano sostenibilità ambientale oltre l’80 per cento: una valutazione impossibile da raggiungere al momento? «Affatto. A Morazzone esiste una casa studio autonoma al 95%, e casi simili non sono rari». Nel solo volume vengono citati altri tre comuni della zona. Si tratta, molto di più, di una questione di cultura: «La questione economica è assolutamente superabile: non solo perchè una casa a 5 stelle è una casa che fa risparmiare. Anche in fase di costruzione non è nemmeno molto più cara di una casa a più bassa valutazione».
La proposta, che per una volta parte da una provincia non storicamente nota per queste attenzioni, ha il sostegno anche delle istituzioni: come ospiti “attivi” alla presentazione del volume c’erano infatti il presidente della Provincia di Varese Dario Galli e il suo assessore all’ecologia Luca Marsico: quest’ultimo ha ricordato come i temi ambientali non siano affatto scontati nelle nostre zone: «Se la media nazionale di raccolta differenziata è intorno al 30 per cento, da noi è il 60 per cento. E’ segno di grande attenzione dei cittadini».
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