Furti tra studenti, la polfer denuncia due ragazzine
L'indagine è partita da una denuncia di una giovane studentessa. In breve gli agenti hanno individuato le autrici e le denuncia
Gli agenti del posto Polfer della stazione Fnm di Varese (immagine di repertorio) avevano ricevuto denuncia di furto da parte di una quindicenne, cittadina italiana, perpetrato nella stazione FNM di P.le Trento. Con l’ausilio del sistema di videosorveglianza presente nello scalo era possibile individuare due ragazze che aprivano con grande destrezza gli zaini degli ignari coetanei per rubare eventuali oggetti preziosi presenti all’interno. Le due, in particolare, approfittavano della ressa mattutina per compiere le loro manovre e, qualora la vittima si fosse accorta di qualcosa, come nel caso specifico della denunciante, simulavano di esserle state spinte contro e si allontanavano. Considerata l’ora del furto, ovvero le 7.15 del mattino e il fatto che la derubata fosse una studente che andava a scuola, gli operatori decidevano di predisporre per l’indomani mattina un mirato servizio di osservazione al fine di identificare le piccole ladre. L’indomani, alla stessa ora, gli Agenti riconoscevano dalle immagine video registrate le stesse due adolescenti uscire dal sottopasso ferroviario.
Le ragazze, fermate per il successivo controllo, con difficoltà tentavano di spiegare il possesso di circa 100 euro trovati in loro possesso. Messe alle strette, le stesse ammettevano le proprie responsabilità, aggiungendo che non era la prima volta, ma che già in passato avevano compiuto lo stesso identico reato, sempre in danno di loro coetanei diretti a scuola. Ciò poteva avvenire alla luce del sole, sfruttando la ressa mattutina della corsa ai vari autobus destinati agli istituti scolastici di questa città.
Era già noto agli operatori Polfer che vi fosse un gruppo di giovanissimi dediti al furto negli zaini degli studenti: le prime indagine svolte, a carico delle due ragazze originarie della provincia di Varese, permettevano di far luce su altre denunce dello stesso tipo, giunte a questo Comando, ove il modus operandi risultava identico. Le due ragazzine fermate, di cui una minorenne ed entrambe incensurate, venivano deferite alla competente A.G., per il reato di furto aggravato in concorso.
Il denaro rubato veniva restituito a distanza di sole 36 ore all’avente diritto.
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