Il giorno dopo la tragedia, la scuola piange il piccolo Mattia

Per gli amici e i compagni di scuola del ragazzino morto sulle piste da sci è stata una giornata triste e difficile. Gli insegnanti organizzeranno degli incontri con uno psicologo

È stata una dura giornata per gli alunni della scuola Marconi di Cantello (foto di repertorio). Quel disgraziato incidente sulle piste da sci che ieri si è portato via Mattia Bianchi a soli dieci anni, sembra qualcosa di impossibile da accettare e da spiegare a dei bambini.
Il dolore per la perdita dell’amico si è diffuso in tutta la scuola e nei corridoi i ragazzini sono in lacrime. Alle elementari così come alle medie, erano in molti a conoscere il ragazzino e i compagni, gli amici del basket ora non si danno pace per quel banco vuoto.
«È stata una mattinata molto toccante e di estrema tristezza – ha raccontato il sindaco Gunnar Vincenzi -. Non è semplice affrontare il tema della morte con gli adulti, immaginiamo quanto possa essere complesso farlo di fronte a dei bambini. Il povero Mattia aveva molti amici ed oggi è una giornata di quelle che non si vorrebbero mai vivere. Il dirigente scolastico e le maestre hanno fatto un grande lavoro: hanno radunato le due classi quinte e con gli alunni hanno discusso di quello che è accaduto. Io ho preferito aspettare e lasciare a loro, che hanno gli strumenti per farlo, la gestione di questo delicato momento».

La scuola ha in programma di avviare un percorso specifico affiancando ai piccoli alunni uno psicologo in grado di aiutarli ad affrontare questo momento. Anche il comune vuole ricordare Mattia e nella serata di domani deciderà in merito all’istituzione del lutto cittadino. Intanto la salma del bambino si trova ancora in Svizzera dove le autorità dovranno decidere se effettuare o meno l’autopsia. Si dovrà attendere il rimpatrio per conoscere il giorno e l’orario dei funerali. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2012
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