Nuovo stop al servizio civile, sospesi i progetti per 18mila volontari

È l'effetto di una sentenza del Tar di Milano che chiede di rivedere i bandi e ammettere alla partecipazione anche i ragazzi stranieri. Avviato un ricorso urgente da parte dell'ufficio nazionale

sentenza blocca tutti i servizi civiliDopo i tagli del governo al servizio civile, previsti dalle manovre estive, un altro intoppo rischia di fermare gli oltre diciottomila volontari che dovrebbero prestare servizio quest’anno a molte associazioni, fondazioni e comuni italiani. Si tratta dell’effetto di una recente sentenza del Tar di Milano che ha accolto il ricorso di uno studente pachistano, escluso da un bando perché privo di cittadinanza italiana. La stessa sentenza ha però anche ha intimato al Ministro per la cooperazione e l’integrazione, Andrea Riccardi, la riedizione del bando dell’anno 2011. «Una decisione senza dubbio positiva per il ragazzo che chiedeva di poter essere ammesso alle selezioni – ha commentato il direttore del Cesvov di Varese, Maurizio Ampollini – ma pessima per il mondo del volontariato. Il provvedimento del giudice, al posto di prevedere un giusto reintegro del giovane escluso, ha di fatto sospeso anche tutti gli altri progetti, bloccando così l’avvio del servizio civile in tutta Italia. Ora dobbiamo capire quali saranno le conseguenze di questa sentenza per le singole realtà, comprese quelle della provincia di Varese che già hanno visto slittare la partenza dei progetti a causa dei tagli dei fondi».

volontariatoLa situazione complessiva è dunque ancora poco chiara. L’Ufficio Nazionale per il servizio civile ha pubblicato sul sito la notizia della sentenza del tribunale milanese ma non ha ancora comunicato nulla di preciso alle realtà che attendono di poter contare sui volontari per avviare i loro progetti. «Abbiamo intrapreso un ricorso urgente contro la sentenza del Tar alla Corte d’Appello – spiegano da Roma  -. Questo perché il giudice, con quel provvedimento odina di rifare il bando 2011, bloccare tutte le selezioni e prevedere anche la partecipazione degli stranieri. Si fermano così i progetti nazionali ma anche quelli regionali». Praticamente potrebbe essere tutto da rifare, con tempi e costi da rimettere in conto. «Ma c’è da dire anche che il bando del servizio civile viene redatto sulla base di una norma della legge nazionale che prevede tra i requisiti la cittadinanza italiana. Prevede inoltre l’esclusione di coloro che non hanno pendenze penale e pone i requisiti che si richiedono ad esempio per i concorsi pubblici. Quindi andrebbe modificata anche la legge…». Per capire dunque quale sarà la sorte dei volontari bisognerà aspettare l’esito del ricorso. Sono fiduciosi al Comune di Varese dove a febbraio dovrebbero cominciare l’attività di volontariato una quarantina di ragazzi: l’inizio, spiegano, era previsto a gennaio ma è stato posticipato a causa dei tagli dei fondi. L’ufficio comunale non ha ricevuto però altre comunicazioni e conta dunque di partire regolarmente il mese prossimo. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Gennaio 2012
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