Più mezzi e più professionalità: la rivoluzione del 118

Il direttore di Areu Zoli ha spiegato il nuovo sistema dell'emergenza urgenza lombardo. Un modello che garantirà stesso trattamento in ogni luogo della Lombardia

Alberto Zoli, dg Areu« Sarà una rivoluzione copernicana» così Guido Garzena, responsabile del 118 varesino spiega la nuova era del servizio dell’emergenza urgenza che si completerà entro la fine dell’anno. Per illustrare le nuove modalità operative è giunto a Varese anche il direttore generale dell’Areu (Agenzia regionale dell’emergenza urgenza) Alberto Zoli: « Si innova profondamente sia in tecnologia sia in organizzazione e dotazione. Il primo passo è il potenziamento di automezzi e personale sul territorio. Poi si procederà a creare 4 sale operative che monitoreranno l’intero territorio lombardo, quindi verrà migliorata l’infrastruttura tecnologica così da evitare in futuro i black out che spesso paralizzano l’opertività delle centrali 118».

I cambiamenti, a livello territoriale, sono già operativi: la provincia è stata divisa in 6 macroaree con dotazione di mezzi e personale: il luinese ha quattro ambulanze di base e un’automedica "h24" da febbraio, Varese città e periferia conta su tre ambulanze semplici e mezzo e un’automedica "h24", la zona del Maggiore tra Ispra e Sesto e all’interno sino a Biandronno avrà un’ambulanza semplice e una con un infermiere specializzato, al tradatese sono state assegnate due ambulanze semplici e una con infermiere specializzato, nel gallaratese ci sono tre ambulanze semplici e un’automedica "h24" mentre il bustese si vedrà privare dell’automedica fissa ( in condivisione con Gallarate) quattro ambulanze e mezza ("h12") semplici e una con infermiere specializzato.
La cartina con la nuova distribuzione dei mezzi 118
« La nuova organizzazione permetterà di intervenire con maggior tempestività e con una pluralità di mezzi a seconda della gravità – spiega Alberto Zoli – Abbiamo fatto un investimento di 18 milioni di euro per costruire un modello che assicuri un soccorso identico in ogni angolo della Regione. Abbiamo innovato il parco macchine acquistando, lo scorso anno, 77 nuove automediche. Il lavoro cambierà in modo sostanziale: il personale è libero di scegliere se proseguire nella propria attività di soccorso spastandosi a Como o salendo sui mezzi di soccorso. Se non vorranno potranno ritornare a lavorare in ospedale. Areu è tranquilla perchè il nostro personale arriva dalle diverse azienda ospedaliere in base a specifici contratti, se uno non vuole più lavorare, l’azienda lo sostituirà».

Entro la fine dell’anno, infatti, il centralino del118 sarà accentrato nella nuova sala operativa Areu a Villa Guardia di Como: « Lì arriveranno tutte le chiamate d’emergenza sanitaria che verranno poi distribuite ai mezzi presenti sul territorio. I veicoli continueranno a girare per dare coperture e garanzie anche in caso di pluralità di eventi. Le perplessità circa la "delocalizzazione " della centrale non sono accettabili: il sistema della visualizzazione sulla cartina permetterà agli operatori di organizzare in tempi rapidi e con i mezzi più indicati il soccorso».
Il nuovo modello del 118, dunque, si avvicina a quello del 112 NUE, una sperimentazione partita proprio da Varese: « A Varese rimarrà una delle tre centrali regionali del NUE che saranno attivate a Milano e Bergamo».
Rimane la perplessità degli operatori circa il personale a bordo dei mezzi: « Abbiamo sperimentato l’utilizzo di ambulanze con solo due soccorritori – spiega Zoli – nel 95% dei casi si è dimostrata la scelta appropriata. I mezzi con due persone saranno tre in tutta la provincia e verranno utilizzati oculatamente. Abbiamo optato per questa soluzione per poter ottenere dei mezzi in più».

La nuova organizzazione si completerà entro fine mese con l’assegnazione delle singole postazioni a uno degli operatori sociali che partecipano al bando di gara di Areu: la scorsa settimana sono state aperte le buste che prevedevano la dotazione, ora si dovrà verificare la parte economica per arrivare alla firma di un contratto di appalto che durerà tre anni. 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Gennaio 2012
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