Recalcati:”Abbiamo vinto con intelligenza”

«Non mi sono accorto che è stata così facile. Io ho sofferto come una bestia». Charlie Recalcati risponde con una battutta e un sorriso alla domanda in sala stampa. «Abbiamo giocato una partita di grande sostanza e di grande intelligenza: ci aspettavamo che loro volessero correre e noi abbiamo fatto più canestri in campo aperto. Nel secondo tempo siamo stati più attenti sugli scarichi e sul loro pick and roll. Nel terzo quarto l’imperativo era di non permettere ai nostri avversari di stare in partita grazie ai nostri falli, molti di questi anche un po’ puerili, ad esempio per forzare dei blocchi, e ci siamo riusciti. Siamo stati bravi nel gioco perimetrale e poi abbiamo sfruttato bene il lavoro di Diawara che ha messo in difficoltà chiunque volesse marcarlo. Abbiamo lavorato bene a rimbalzo, concedendo poco e molti errori dei nostri avversari sono stati causati dalla nostra aggressività».
Non poteva mancare una parola sull’americano Weeden al debutto nella partita più carica di significato della stagione. «Tony sta cercando di capire la squadra e le logiche. E poi deve imparare che Milano-Varese è una delle partite più importanti della pallacanestro europea. Comunque è un giocatore di esperienza e si vede».
Recalcati non vuole esaltarsi e tantomeno esaltare i suoi giocatori. «Noi siamo una squadra che conosce i propri limiti. Sappiamo qual è il nostro budget nel contesto della pallacanestro italiana e non possiamo che essere modesti. Ma sarebbe un grave errore non esserlo anche se fosse il contrario».

Per Milano è un periodaccio: cinque sconfitte consecutive, la quarta in campionato. Sergio Scariolo, coach dell’Armani, non ha avuto un inizio d’anno felice e la sconfitta nel derby con Varese rende il momento ancora più pesante. E alla domanda sul suo immediato futuro risponde così: «La società mi manifesta la sua fiducia quotidianamente e io non penso di dare le dimissioni. In questa fase non servono tagli ma rinforzi, c’è bisogno di un giocatore completo, esperto, versatile e capace di giocare il pik and roll. Abbiamo individuato un paio di opzioni, adesso la società dovrà decidere».
Sul derby contro la Cimberio, Scariolo esprime un giudizio netto: «Faccio i complimenti a Varese soprattutto per il bel secondo tempo. Noi abbiamo fatto bene nel primo senza riuscire però ad avere un vantaggio più ampio prima del riposo. Nel terzo quarto siamo stati molto imprecisi sbagliando troppi tiri da tre aperti e perdendo molti rimbalzi. Le ragioni? Fotsis e Mancinelli per motivi diversi erano in grave debito fisico e questo non ci ha aiutato».
Per il coach di Milano non ci sono solo ombre. «Oggi abbiamo ricevuto segnali positivi come nel primo tempo, dove abbiamo costretto Varese a fare molti falli. Di negativo c’ è che non riusciamo a controllare l’emorragia e quando arriva la facciamo diventare sempre più grande. E poi c’è la creatività offensiva che a volte viene meno: abbiamo trovato un sacco di tiri da tre punti, perché Varese si chiudeva bene, e li abbiamo sbagliati quasi tutti. Dal punto di vista difensivo siamo ancora lontani, a volte però la fiducia con cui si gioca in attacco determina anche la forza in difesa. Cercheremo di uscirne mantenendo la fiducia reciproca».