Tanti medici di base, un solo ambulatorio

Parte il Poliambulatorio unico di Cardano al Campo: da oggi i medici di base che assistono gli abitanti della cittadina utilizzeranno un unico ambulatorio in pieno centro. E in futuro – se i progetti andranno in porto – il centro medico potrebbe ospitare anche altri medici per le visite specialistiche.

L’iniziativa è partita da uno dei medici di base cardanesi, il dott. Roberto Parolini, qualche anno fa, e ora ha finalmente trovato una realizzazione, con il coinvolgimento dell’azienda speciale comunale guidata da Patrizio Sala. L’ambulatorio si trova in via Parco 26, in posizione molto centrale, a pochi passi dalla piazza e ai margini della strada principale di transito (via Gramsci) che collega anche i rioni di Cuoricino e Cardano Sud. Lo spazio comprende – oltre al parcheggio esterno – un’ampia sala d’attesa, i servizi e quattro stanze per le visite: nell’ampia sala centrale c’è anche un distributore di numeri di prenotazione, con canali differenziati (nella foto si notano in alto i tabelloni, caratterizzati da colori diversi). Quattro medici hanno trasferito lì il loro ambulatorio, mentre gli altri quattro (che servono soprattutto Cuoricino e Rione Sud) terranno il loro studio privato ma visiteranno per almeno un’ora la settimana anche al Poliambulatorio. Grazie alle forme di medicina in associazione, i medici garantiranno l’assistenza ai loro pazienti anche con sostituzioni reciproche.

L’azienda comunale ha messo la sede, i medici contribuiranno con l’affitto. «Potremmo chiamarlo "Ambulatorio in comune", perché è comune ai medici, ma è anche sostenuto dal Comune» scherza il sindaco Mario Aspesi, che indica anche una prospettiva futura: «Stiamo pensando ad una convenzione con l’Azienda Ospedaliera di Gallarate: in futuro questa sede potrebbe ospitare specialisti per le visite chieste dai medici di base. Allo stato attuale, è una ipotesi su cui lavoriamo». Il dottor Parolini sottolinea invece il valore dell’esperienza, che non ha precedenti in cittadine (Cardano ha 13mila abitanti e, appunto, 8 medici), ma solo nei piccoli paesi: «Vorremmo che Cardano diventasse un esempio e un progetto pilota di collaborazione tra privati e un’azienda pubblica». Quanto alle prospettive future, «attendiamo anche lo sblocco dei fondi per medici di base dalla Regione, con cui si potrebbe mettere a disposizione una infermiera presso la sede». Al Poliambulatorio lavoreranno, per ora, i medici e una impiegata che curerà gli aspetti burocratici, che per i medici sono sempre più consistenti: anche questo è uno degli elementi che spesso spinge per l’associazione tra i diversi professionisti.