A Somma (ri)parte il percorso del pgt

Dopo 3 anni di silenzio si terrà la prima seduta che comincerà ad analizzare i documenti predisposti dai tecnici per l’iter di approvazione dell’intero piano di sviluppo della città

Somma Lombardo torna a parlare del piano di governo del territorio. Il nuovo strumento urbanistico che detta le linee di sviluppo della città torna al centro della scena dopo 3 anni di silenzio durante i quali il percorso di approvazione sembrava essersi interrotto. Alle 18 presso il comune di Somma si terrà la prima seduta della commissione consigliare che comincerà ad analizzare i documenti predisposti dai tecnici per cominciare l’iter di approvazione dell’intero piano. Il pgt è uno strumento relativamente nuovo che tutti i comuni sono chiamati a sostituire al vecchio piano regolatore e serve a pianificare lo sviluppo della città in accordo alle sue esigenze e alla tutela ambientale.

«Stasera riprendiamo la discussione da dove era stata interrotta nel 2009, l’ultimo momento in cui questa amministrazione ha affrontato il tema del pgt – spiega il capogruppo Pd Jimmy Pasin che più volte ha sollevato critiche alla giunta Colombo per l’accantonamento di questo importante pezzo di lavoro -. È un po’ la sconfitta del settore urbanistica perché dopo 7 anni il lavoro è ancora tutto arenato».

«Non siamo rimasti fermi in tutto questo tempo – spiega invece il sindaco Guido Colombo – ma abbiamo dovuto attendere una serie di valutazioni tecniche da alcuni enti superiori, uno su tutti l’Enac e i piani di ampliamento di Malpensa che per forza di cose, andando a intervenire sul territorio di Somma, non poteva essere trascurati. Da stasera comunque ricomincia un percorso che coinvolgerà la popolazione tutta per disegnare il futuro della nostra città».

Un futuro che in parte era già stato tracciato con l’approvazione del Piano regolatore, avvenuta in epoca piuttosto recente. È infatti probabile che le linee guida del pgt non si discostino di molto da quel documento. Tuttavia il pgt è uno strumento più complesso e che tiene conto di nuovi elementi di valutazione. «Abbiamo già valutato di cancellare una grossa porzione, circa 240mila metri quadrati, di ampliamento verso l’aeroporto – spiega Colombo – l’impostazione dovrebbe rimanere quella del vecchio prg che verrà migliorato dall’iter di condivisione con le parti sociali».

Un punto sul quale torna anche Pasin, che aveva lavorato all’approvazione del prg attualmente vigente. «Noi sosteniamo quello che avevamo già impostato anni fa – spiega Pasin – il prg fatto da noi era stato approvato nel 2003 e poi approvato dalla regione del 2005, ed è ancora fresco. Il pgt dovrò riconfermare una serie di scelte ma ciò poteva già essere fatto da tempo. Adesso, per forza di cose, molto andrà rivisto: nel 2008 in realtà è successo qualcosa di clamoroso, c’è stata una crisi economica pazzesca che dovrà far ripensare molto del pgt, andranno accantonate molte opere e molte altre, come la tangenziale, per diversi motivi riviste. Andrà aggiornato dal punto di vista sociale e sulle questioni di mensa e piscina, e soprattutto sul versante del piano urbano del traffico che non è stato ancora preso in considerazione».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 17 Febbraio 2012
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