“Avvenire e Famiglia Cristiana? Chiudano, non parlano di Dio”
I due giornali oggi replicano a muso duro all'intervento di Celentano nella prima puntata di Sanremo. "Il Re degli Ignoranti vuol parlare di fede? Venga qui"
Famiglia Cristiana e Avvenire? Che chiudano, tanto non fanno il loro dovere. E’ questo il senso di una parte del monologo di Celentano nella prima puntata di ieri sera a Sanremo. Un intervento discutibile, che chiama in causa la libertà di stampa, argomento complesso e delicato. E che ha scatenato una valanga di reazioni.
Ha detto Celentano: "Se c’è una cosa che non sopporto, non solo dei preti ma anche dei frati, è che nei loro argomenti, quando fanno la predica non parlano mai della cosa più importante, cioè del motivo per cui siamo nati, quel motivo nel quale è insito il cammino verso il traguardo, quel traguardo che segna non la fine di un’esistenza ma l’inizio di una nuova vita. I preti non parlano mai del paradiso, quasi come a dare l’impressione che l’uomo sia nato per morire. Ma noi non siamo nati per morire, siamo nati per vivere. Che cazzo di vita e’ questa qua? lo spread, l’economia…". Quindi l’attacco a giornali definiti "inutili", dicendo che "Avvenire, Famiglia Cristiana andrebbero chiusi definitivamente". Qui dalla galleria ed anche dalla platea sono partiti numerosi fischi. Celentano ha continuato dicendo che questi giornali "si occupano di politica e delle beghe del mondo. Senza contare i malati terminali, che anche se non lo dicono, loro sono consapevoli di cio’ a cui stanno andando incontro. Loro pero’, Famiglia Cristiana e l’Avvenire, non la pensano cosi’. Per loro il discorso di Dio occupa poco spazio, lo spazio delle loro testate ipocrite, le critiche che fanno a uno come don Gallo che ha dedicato la sua vita, ancora adesso, per aiutare gli ultimi, e di ultimi ce ne sono tanti".
Diverse le reazioni, ovviamente. Don Gallo si complimenta con Celentano e sulla sua pagina Facebook oggi commenta: ""Caro Adriano, la tua omelia di San Remo è stata una puntuale lezione anche per me, sul concetto della morte corporale. Forse senza saperlo hai ricalcato la spiegazione della morte degli antichi monaci Benedettini. Nel prefazio della messa dei defunti in latino parlando della morte, si esprimono cosi’ : -vita mutatur, non tollitur-.Il che significa che in quella circostanza – la vita non è tolta, ma trasformata-. Grazie, ti sento con me nel cammino con gli ultimi." DON ANDREA GALLO prete del marciapiede.
Immediata solidarietà invece ad Avvenire e Famiglia Cristiana dal Movimento Liberi Giornalisti, componente rappresentata sia al Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti, sia nella FNSI (il sindacato unico dei giornalisti).
E Avvenire oggi scrive: "Celentano fa il tribuno e perde la testa" e il direttore Marco Tarquinio conclude il suo editoriale così : "Naturalmente, caro Celentano, continueremo a parlare e far parlare di Dio, degli uomini e delle donne di questo mondo. Soprattutto di quelli che in tv non ci vanno mai, neanche gratis".
Famiglia Cristiana dal canto suo sfida il "Re degli Ignoranti" e su Facebook dice : Vuoi parlare di fede? Viene qui e conclude l’articolo con : "Ci rallegriamo, invece, del fatto che Celentano abbia portato il tema di Dio e della fede su un pulpito mediatico così vasto come quello di Sanremo. Celentano vuole parlare di fede? Venga pure a parlarne anche su Famigliacristiana.it e su Famiglia Cristiana".
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