Cardiologia aperta al Sant’Anna

Sabato 18 febbraio, lo staff diretto dal dottor Campana sarà a disposizione dei cittadini per informazioni, consigli e controlli

Ospedale di ComoCuore sotto controllo grazie a “Cardiologie Aperte”. L’ospedale Sant’Anna di San Fermo della Battaglia (via Ravona) ha aderito a questa iniziativa di rilievo nazionale promossa dall’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (Anmco) e dalla Fondazione “per il tuo Cuore” – Hcf onlus programmando per sabato 18 febbraio nella sala soggiorno della Degenza Medica 3 (paino verde +1) due momenti di incontro (orari: 10.30-12.30 e 15.30-18) con lo staff dell’Unità di Operativa di Cardiologia diretta da Carlo Campana.
I cittadini saranno accolti da specialisti e infermieri del reparto che daranno loro informazioni sulle principali patologie del cuore, misureranno la pressione arteriosa (uno dei principali fattori di rischio da tenere sotto controllo) e illustreranno il funzionamento delle apparecchiature in dotazione alla Cardiologia, quali, ad esempio, l’ecocardiogramma.
Alla campagna “Cardiologie aperte – per il Tuo cuore” hanno aderito oltre 170 strutture cardiologiche in tutta Italia.
Per ulteriori informazioni sull’iniziativa: www.anmco.it e www.periltuocuore.it.

«L’evento – sottolinea il primario Campana – rappresenta un’opportunità per la Cardiologia dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di rivolgersi alla popolazione, proponendosi in una nuova veste, costruita all’insegna di una grande flessibilità operativa e di un continuo slancio nell’aggiornamento professionale e tecnologico per essere sempre al passo dei tempi. Si tratta di una struttura in grado di operare a livello aziendale con una particolare attenzione alle interazioni tra ospedale e territorio. In questo senso, notevoli risorse sono destinate al potenziamento di attività ambulatoriali, in particolare presso il Presidio Aziendale di Cantù dove è in programma l’attivazione di ambulatori di 2°/3° livello».
I numeri
Le attività cardiologiche ambulatoriali sono distribuite su tutto il territorio provinciale con oltre 49mila prestazioni effettuate nel 2011. «Inoltre – aggiunge il cardiologo –  la riorganizzazione delle attività di degenza per intensità di cura e complessità assistenziale nel presidio di San Fermo della Battaglia ha rappresentato per la Cardiologia la premessa per una ridefinizione organizzativa e logistica che ha permesso di ulteriormente migliorare la qualità delle prestazioni, con un numero di degenze superiori alle 1.500 nel 2011».

Il nuovo modello organizzativo adottato al Sant’Anna ha consentito di migliorare percorsi e collaborazioni. «Nell’alta intensità di cura si è caratterizzata l’Unità di Terapia Intensiva Cardiologia, in un’accezione più ampia dell’Unità Coronarica – prosegue Campana -. In tal modo si sono potute garantire gestioni terapeutiche avanzate non solo nelle sindromi coronariche acute, dove sono stati ottimizzati i percorsi di afferenza ospedaliera dal territorio in stretta collaborazione con il Servizio SSUEm \118 della Provincia di Como, ma anche nello scompenso cardiaco acuto e nelle gravi patologie aritmiche. Nella degenza di media intensità di cura, d’altra parte, il nuovo modello gestionale ha reso possibile una più incisiva presenza del cardiologo a fianco degli altri specialisti (internista, geriatra, neurologo, neurologo, oncologo), al fine di garantire una buona  multidisciplinarietà».

Aumenta la vita media della popolazione e si rinnova l’approccio del reparto alle problematiche dei pazienti anziani. «Le risorse della Cardiologia – conclude il primario – le permettono di affrontare le prossime sfide  rappresentate dal numero crescente di pazienti cardiolgici affetti da pluripatologie e/o fragili per età molto avanzata. Sono pazienti che necessitano frequentemente di un approccio multidisciplinare, con elevata prevalenza di re ospedalizzazioni. In questo contesto si dimostra cruciale un’efficace interazione tra medicina ospedaliera e del territorio».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 16 Febbraio 2012
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