Gaffuri (Pd): “Risolvere la questione ristorni entro una settimana”
Il capogruppo regionale ha sollecitato l'impegno sul fronte dei rapporti tra Ticino e Regione Lombardia
Formigoni in Consiglio regionale quanto prima per aggiornare l’assemblea sui contatti con il Governo Monti sul tema dei ristorni. E nel giro di un paio di settimane via libera al tavolo con il Canton Ticino che svincolerà in un colpo solo 28 milioni di euro in tasse che vanno tornate ai Comuni di confine della Lombardia dove vivono gran parte dei frontalieri con la Svizzera. Un impegno che ha sollecitato Luca Gaffuri, capogruppo regionale del Pd, oggi, giovedì 16 febbraio 2012, durante l’incontro a Lugano tra l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale della Lombardia e l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio della Repubblica e Canton Ticino. Si doveva parlare solo dell’importante nodo dei trasporti, ma Gaffuri ha colto l’occasione della presenza di Marco Borradori, consigliere di Stato e Direttore del Dipartimento del territorio, che ha sempre seguito la partita, e posto il tema sul piatto.
E se Borradori ha ammesso di essere stato più ottimista qualche mese fa (il tavolo stava per essere istituito e “un minuto dopo”, parola del ministro ticinese, i soldi sarebbero stati svincolati, ma è cambiato il governo italiano), ha anche assicurato che non appena il presidente Monti ne avrà il tempo, il Canton Ticino è pronto al confronto. Complice, possibilmente, la Regione Lombardia che ha già fatto dei passi in questo senso.
Il presidente del Consiglio Boni, che guidava la delegazione lombarda, tirato per la giacchetta da Gaffuri e sollecitato da Borradori, ha preso l’impegno di chiamare in Aula il governatore Formigoni per capire a che punto è l’iter.
“Appoggiamo in toto la richiesta di Boni a Formigoni, naturalmente – commenta Gaffuri –. E chiediamo che, tempo qualche settimana, la situazione sia definitivamente sbloccata. I nostri Comuni sono in fase di bilancio e devono sapere se mettere o meno nelle poste il denaro che dovrebbe arrivare dalla Svizzera. Con il quale – aggiunge il capogruppo Pd – arriverebbe anche una boccata d’ossigeno per le casse comunali e dunque per i servizi ai cittadini”.
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