Ims, i lavoratori andranno a Sanremo
I dipendenti in presidio permanente da mesi cercano il sostegno di cantanti e case discografiche per rilanciare l’attività produttiva di cd e dvd
I lavoratori Ims non mollano la presa e saranno a Sanremo per far sentire la propria voce. I lavoratori dell’azienda che produceva cd e dvd si recheranno alla kermesse musicale più importante d’Italia «con l’obbiettivo di sollecitare gli artisti e le case discografiche a sostenere la ripresa produttiva del gioiello italiano nella produzione e distribuzione di CD e DVD – come spiegano i rappresentanti sindacali -. La IMS con le maestranze, ha rappresentato la storia della musica Italiana e Internazionale per circa 50 anni». Quindi, quale miglior piazza di Sanremo?
La situazione all’Ims di Caronno Pertusella non è semplice. I lavoratori sono ancora in presidio permanente e dopo il fallimento dichiarato a dicembre, stanno aspettando una risposta dal curatore fallimentare sulla loro proposta di riattivare la produzione, avendo già contattato diversi clienti. Sulla loro situazione si è già schierato e speso Vasco Rossi, ma hanno dato il loro sostegno anche Caparezza e Francesco Guccini. «In coerenza con quanto promesso nelle settimane scorse, il curatore fallimentare, le autorità Regionali e Comunali unitamente, stanno lavorando per valutare e analizzare, con chi ha espresso interesse all’acquisizione della IMS, la possibilità di passare ad una fase più sostanziale – spiegano ora i lavoratori -. L’interessamento, come Europarlamentare, dell’On. Lara Comi, si stà rivelando di estrema importanza, in quanto, i maggiori clienti, che ci si augura ripristino al più presto il rapporto con la IMS, sono multinazionali».
«Non possiamo come lavoratori accettare la chiusura per colpa di chi ha mal gestito nell’indifferenza del mondo della musica, che ha di fatto condiviso la storia della IMS – concludono i lavoratori -. Ci augiriamo che il proprietario del magazzino di via Archimede, possa soprassedere alla corresponsione del canone d’affitto, almeno per il tempo necessario, quantificato in qualche mese, mentre si valuta la possibile ripresa. Questo darebbe un notevole aiuto a sostenere la nostra causa».
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