L’Udc vuole Campiotti segretario regionale

Si profila un incarico di prestigio per l'assessore ai servizi sociali della provincia. I buoni rapporti con la Lega gli saranno utili per le future alleanze

«E’ molto probabile». Christian Campiotti dovrebbe diventare sabato prossimo a Milano il nuovo segretario regionale dell’Udc. Per il 41enne assessore ai servizi sociali della provincia di Varese si profila il doppio incarico, nelle istituzioni e nel partito: è un riconoscimento molto importante, dopo una vita passata all’interno dei partiti di ispirazione cattolica. A cominciare da quando nel 1992 era nella direzione nazionale della Dc dei giovani, dove conobbe Pierferdinando Casini, da allora suo punto di riferimento. «La mia candidatura sarà presentata da un documento unitario redatto dai segretari delle federazioni provinciali – spiega l’assessore – tutto può succedere ma speriamo in una soluzione unitaria. Io posso solo ringraziare chi mi ha chiesto di fare questo passo».
Campiotti prenderà il posto di Savino Pezzotta. In particolare lo sostengono il vicesegretario Mario Scotti (ex assessore alla casa al Pirellone) e il capogruppo al consiglio regionale Gianmarco Quadrini, che è anche segretario di Brescia. La geografia interna dell’Udc è abbastanza chiara. Casini è il re incontrastato, esistono poi i gruppi legati ad Adornato e Pezzotta, ma senza contrapposizioni nette.
Su che basi è stato indicato Campiotti? «Il rinnovamento della classe dirigente – spiega l’assessore – si sono celebrati tutti i congressi provinciali, dove c’è stato un ringiovanimento generale della classe dirigente del partito. E’ emerso il mio nome, come componente della direzione nazionale. Ma in realtà non è una candidatura che ha una valenza varesina, quanto un indicazione che molti hanno pensato di attribuirmi su altre logiche. Casini a giugno chiederà di sciogliere l’Udc per la costruzione di un nuovo partito moderato europeo a partire dall’esperienza di questo governo, è questo il solco nel quale bisognerà lavorare. Se mi daranno fiducia, io sono pronto».
Ma ha un significato politico che sia stato scelto un assessore che è in una giunta insieme alla Lega? «Io sono assessore in provincia perché c’è stato un mandato da parte dell’elettorato – spiega – all’epoca c’era ancora la casa delle libertà e noi ne eravamo parte. Con la Lega non ho mai avuto problemi» dice Campiotti. I buoni rapporti con i lumbard gli saranno utili in futuro in caso di nuove alleanze che guardano al carroccio. Anche se lui è sempre stato, più che altro, un giudizioso interprete della politica casiniana. Quella che proprio i leghisti chiamano con astio «la politica dei due forni», ma che è stata fino ad oggi una strategia di grande furbizia che ha permesso al partito di sopravvivere alla fine dell’alleanza di governo con Berlusconi.

L’Udc regionale può contare su 12 mila iscritti, di cui 280 amministratori locali, 1.500 giovani e 5 mila donne. In loro rappresentanza, al congresso regionale parteciperanno 538 delegati, mentre saranno 179 i delegati lombardi al congresso nazionale.
 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Febbraio 2012
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