No Tav contestano all’Università di Lugano
Bersaglio degli anarchici era il procuratore di Torino Giancarlo Caselli, che ha coordinato l'indagine che ha portato all'arresto di militanti dell'ala dura del movimento
Pomeriggio agitato all’Università della Svizzera Italiana di Lugano: un gruppo di anarchici ha contestato a gran voce il procuratore capo di Torino Giancarlo Caselli, che ha coordinato l’indagine che ha portato all’arresto di militanti dell’ala dura del movimento No Tav. Caselli era a Lugano insieme al procuratore milanese Armando Spataro per una lezione dal titolo "Politica e giustizia: quale rapporto".
I contestatori – una ventina in tutto – sono intervenuti quando Caselli aveva pronunciato solo poche parole: allontanati dall’aula, avrebbero lanciato qualche palla di neve contro gli agenti di polizia e ci sarebbe stato qualche limitato contatto fisico. La mobilitazione era stata annunciata nei giorni scorsi anche da Indymedia Svizzera, che sostiene la lotta No Tav contro l’Alta Velocità in Val di Susa (Torino).
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