Omaggio alla scienza: ciclo di incontri al Marie Curie

In occasione del centesimo anniversario del Premio Nobel a Marie Sklodowska Curie, il liceo a lei dedicato organizza incontri di approfondimento su alcune figure femminili storiche

Marie Curie Il Liceo Marie Curie di Tradate ha deciso durante l’anno scolastico 2011-2012 di ricordare

il centenario dell’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica a Marie Sklodowska Curie
organizzando una serie di incontri sul tema "Omaggio a Marie Curie. Donne e scienza, ieri e oggi”.
Il ciclo ha ricevuto il Patrocinio della Provincia di Varese e della Consulta femminile provinciale
oltre che di due enti tradatesi, la Biblioteca Civica e la Fondazione Osservatorio Astronomico
FOAM 13.
Alcune delle iniziative sono rivolte agli studenti delle classi quarte e quinte della scuola e si
svolgeranno durante le ore scolastiche. Altre saranno aperte al territorio, inserendosi nel solco
dell’ormai tradizionale ciclo di incontri serali denominato “Quattro passi al Liceo”.
La prima lezione, il 16 febbraio, è dedicata a colei cui è stata intitolata la scuola: "Donna, povera,
bella, scienziata. La leggenda di Marie Curie". Relatrice, la professoressa Carla Romagnino,
docente di "Didattica della Fisica" alla Scuola di Specializzazione per la formazione degli
Insegnanti dell’Università di Cagliari. La relatrice è stata Presidente dell’Associazione per
l’Insegnamento della Fisica (A.I.F.), e successivamente coordinatrice del Gruppo nazionale di
Storia della Fisica. Ha fatto parte di numerose commissioni ministeriali ed attualmente è presidente
del comitato "Scienza società Scienza".
Anche il secondo incontro è dedicato alla Curie. Il 10 marzo infatti la Compagnia "Ursa Maior"
metterà in scena nell’Aula magna della scuola due repliche dello spettacolo teatrale "Quella luce
blu. La vita di Marie Curie", con Marina Pitta e Briana Zaki, regia di Irene Ros. Nella pièce viene
rappresentata una Marie quasi spettrale che dialoga con la figlia Irène, ripercorrendo i tratti salienti
della propria vita. Il dialogo tocca scottanti questioni etiche come la responsabilità degli scienziati
nei confronti dell’umanità.
Al termine dello spettacolo verranno lette alcune lettere intercorse fra Marie e la figlia Irène,
anch’essa insignita del Premio Nobel per la chimica nel 1935. L’epistolario è stato tradotto dal
francese dalle classi 4CL, 4DL, 4GS.
Per completare la trilogia sulla Curie il 20 aprile alle ore 20.45 in Aula Magna il Gruppo di lettura
del Liceo presenterà Ragioni e passioni, ovvero la lettura teatrale de “Il libro di Blanche e Marie”,
edito da Iperborea. Lo scrittore svedese Per Olov Enquist ha voluto descrivere “la relazione tra il
radio, la morte, l’arte e l’amore”, ricostruendo in modo romanzesco il rapporto fra Marie Curie e la
sua collaboratrice Blanche Wittman.
Dopo la narrazione delle vicende di una scienzata che ha ottenuto fama e gloria, sarà la volta di
Rosalind Franklin, biologa molecolare e cristallografa inglese non altrettanto fortunata. Di lei
parlerà la mattina del 23 marzo la professoressa Sara Sesti, animatrice dell’Associazione “Donne
e scienza”, autrice con Liliana Moro della ricerca in progress “Scienziate nel tempo”. Verrà
anche proiettato il video “Il segreto della foto 51” (regia di Gary Glassman) già presentato alla
Rassegna “Vedere la scienza. Sguardi sulle donne di scienza”, promosso dall’Università statale
di Milano. Il documentario svela i retroscena della scoperta che fornì le prove sperimentali della
doppia elica del DNA che valse il premio Nobel ad altri ricercatori.
Sabato 24 marzo alle ore 16, presso la Biblioteca comunale di Tradate, verrà presentato il libro
di Giuseppe Armocida, Donne naturalmente. Discussioni scientifiche ottocentesche intorno
alle «naturali» disuguaglianze tra maschi e femmine, edito nel 2011 da Franco Angeli. L’autore è
ordinario di Storia della Medicina all’Università dell’Insubria di Varese e Presidente della Società
italiana di Storia della medicina. Il libro passa in rassegna i tratti della ideologia dominante nella
scienza ottocentesca che sosteneva la inferiorità biologica delle donne e giustificava comportamenti
privati e pubblici discriminanti. Moderatrice sarà Daniela Franchetti, docente del Liceo “M. Curie”.
Nonostante le difficoltà derivanti da questo retaggio storico, per fortuna molte donne oggi si
dedicano alla scienza con risultati eccellenti. È il caso di una giovane astrofisica che collabora
con l’Università di Milano, Alida Marchetti, ex allieva del Liceo. La sera del 30 marzo, alle
ore 20.45 nell’Aula Magna parlerà di un tema affascinante per i profani quanto dibattuto tra gli esperti: “L’universo in accelerazione: modifica della gravità o energia oscura?”.
Che la fisica non sia tuttavia una disciplina ostica e astratta ma sia in grado di spiegare in modo
semplice ma rigoroso molti fenomeni cui assistiamo distrattamente ogni giorno ce lo dimostrerà
con la verve che la contraddistingue Monica Marelli, autrice di libri di divulgazione come “La
fisica del tacco 12”.. La sera del 13 aprile, alle ore 20.45, al Liceo, potremo ascoltare riflessioni sul
tema “Dal tacco 12 agli occhi del gatto, passando per diete e cose da uomini: la fisica è la scienza più quotidiana che c’è".


Chiuderà gli incontri mattutini il 24 aprile la pedagogista Grazia Honegger Fresco, ultima allieva
di Maria Montessori, attiva nel Centro nascita Montessori di Roma. Autrice del libro "Maria
Montessori. Una storia attuale", descriverà agli allievi del Liceo i tratti umani e intellettuali di
una delle prime donne in Italia a studiare medicina e la genesi delle sue rivoluzionarie proposte in
campo pedagogico, ancora vive nelle scuole di tutto il mondo che applicano il suo metodo.
Di un’altra fra le prime “medichesse” italiane, Amalia Moretti Foggia, si sta occupando la classe
IV FS, che il 4 maggio alle ore 20.45 in Aula Magna presenterà il proprio video "Le ricette di
Petronilla". Una “medichessa” tra scienza e cucina. La Moretti Foggia era infatti molto seguita
dalle lettrici della “Domenica del Corriere” che negli anni Trenta e durante la guerra leggevano
le sue ricette di cucina, firmate con lo pseudonimo di Petronilla. I lettori apprezzavano altrettanto
i suoi consigli nella rubrica «Il parere del medico», firmata invece con lo pseudonimo maschile
di “dottor Amal”: un medico maschio era a quei tempi più autorevole di una donna.
Il ciclo di incontri verrà chiuso la sera del 18 maggio con la presentazione da parte della
professoressa Sonia Sala della figura di Mary Anning, la giovane inglese di umilissime origini che
con le sue scoperte dei resti di ictosauri e plesiosauri preparò la strada alla formulazione della teoria
evoluzionista. La sua storia è stata narrata dalla scrittrice americana Tracy Chevalier nel best seller
Strane creature, edito in Italia da Neri Pozza.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 07 Febbraio 2012
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