Parte la cabina di regia per l’Agenda digitale
Si tratta di quell'Agenda Digitale che ha trovato una citazione specifica all'interno del Decreto Semplificazioni presentato a fine gennaio per rilanciare le infrastrutture digitali nel nostro paese
È il giorno della prima riunione della “cabina di regia” sull’agenda digitale. Lo aveva annunciato il ministro Francesco Profumo in un’intervista a la Repubblica e oggi partono i lavori.
Si tratta di quell’Agenda Digitale che ha trovato una citazione specifica all’interno del Decreto Semplificazioni presentato a fine gennaio per rilanciare le infrastrutture digitali nel nostro paese, una strategia per portare l’Italia nel futuro con l’utilizzo di Internet.
Presentata nel maggio 2010, la Digital Agenda è uno dei 7 "obiettivi faro" dell’Unione Europea per avere una crescita "inclusiva, intelligente e sostenibile". Il traguardo è il 2020, ma è previsto un obiettivo intermedio molto sfidante: portare la banda larga di base (ovvero due megabit al secondo) a tutti i cittadini europei entro il 2013.
Nel 2011 oltre cento esponenti della cultura, dell’innovazione e del giornalismo avevano lanciato un appello per chiedere al Governo di avviare una strategia digitale per il paese (nella foto l’appello sui giornali e sul web). Ora si parte.
Le riunioni partiranno proprio dalla necessità di nuove infrastrutture e dell’alfabetizzazione informatica. Le statistiche parlano infatti di circa il 40 per cento degli italiani si trova in una situazione di digital divide definito "volontario": in pratica non utilizza Internet perché non ne vede l’utilità.
Gli obiettivi si muoveranno in diverse direzioni ma con l’unico intento di rendere sempre più fruibili le informazione e l’organizzazione economica. Le grandi macro aree di applicazione saranno innanzitutto rendere a tutti i cittadini la possibilità di un collegamento, aumentare la comunicazione tra istituzioni e cittadini, riorganizzare la pubblica amministrazione, implementare i servizi delle comunità locali e, soprattutto, rilanciare il tessuto economico e i servizi alle aziende.
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