Quelle piastrelle che fan battere il cuore ai Lavenesi
Striscia la Notizia scopre una colonia marina degli anni ’50 oggi in disuso. Ma sulla facciata resta la “firma” dell’estro creativo della Richard Ginori. Il sindaco: “Faremo di tutto per conservare quel pezzo di storia”
Un pezzo di storia di quando eri bambino passa in televisione, e ti si stringe il cuore. Tutto per colpa di quelle piastrelle di ceramica della Richard Ginori, che stanno da anni incustodite sulla colonia di Pietrasanta, nel cuore della Versilia, in Toscana. Un servizio di Strisca la Notizia andato in onda ieri sera ha riportato alla luce un luogo magico per tanti figli di dipendenti della storica Ginori di Laveno, portata via dalla globalizzazione ma famosa in tutto il mondo per le piastrelle.
Storie di cappellini bianchi, pantaloni corti e interminabili pomeriggi spensierati al mare.
Oggi quel che resta di questi ricordi è un immobile fatiscente in provincia di Lucca ma dove sulla facciata campeggiano centinaia di formelle made in Laveno. Nel servizio di Striscia firmato dall’iperciclista Brumotti, si ricostruisce la storia della palazzina: nata alla fine degli anni 40 e messa a disposizione dei figli dei dipendenti della “Società Ceramica Italiana Richard Ginori” come sui legge nell’atrio in uno dei primi fotogrammi del servizio.
Succede che alcuni lavenesi ieri sera vedono i servizio e scrivono a Varesenews: “Rivedere quel posto così ridotto mi ha stretto il cuore. Un appello al nostro sindaco: signora Giacon, riporti a casa quelle splendide formelle di ceramica che sono presenti sulle facciate della colonia. Andrebbero distrutte, fanno parte della nostra storia di noi Lavenesi”. Immancabile il tam tam sulla rete e l’apertura di una raccolta firme virtuale per aiutare a recuperare le formelle.
«Sì l’ho visto il servizio, e ho pensato esattamente la stessa cosa – racconta Graziella Giacon, primo cittadino. Ho pensato che alla fine il buon senso prevarrà e se la struttura, peraltro, è sotto la tutela della Sovrintendenza, quelle formelle non verranno distrutte. Ma dobbiamo essere certi di questo. Scriverò quindi immediatamente all’amministrazione comunale di Pietrasanta e darò disposizione al conservatore del Midac, il museo che raccoglie la ceramica artistica della nostra tradizione di prendere contatti coi responsabili per capire di preciso che sorte toccherà alle piastrelle».
Di tempo per agire, non ce n’è molto, in effetti. Il dirigente della Ausl 12, proprietaria dell’immobile dopo che due anni fa passò di mano dal comune all’ente, dice che la colonia verrà trasformata in residenza turistica, e la gara per i lavori verrà realizzata tra marzo e aprile.
«Quelle piastrelle sono un pezzo di storia di Laveno Mombello, che è città della ceramica – conclude Graziella Giacon – qualora non si dovesse trovare una sistemazione, ci mettiamo a disposizione per custodirle e trovare una degna collocazione, per ricordare l’importanza di questa attività per le nostre tradizioni e il nostro territorio».
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